Coronavirus, Confcommercio auspica sinergia tra Istituzioni ed Associazioni

Crotone Attualità
Giovanni Ferrarelli

"L’emergenza sanitaria conseguente alla dilagante epidemia da Coronavirus sta avendo conseguenze negative anche sull’economia crotonese, già duramente colpita dalla crisi degli ultimi anni."

È quanto afferma in una nota stampa Giovanni Ferrarelli, Direttore di Confcommercio Crotone. "Le recenti prescrizioni, necessarie per arginare il contagio, ed in particolare quelle relative alle modalità di socializzazione, provocano - scrive Ferrarelli - un inevitabile contraccolpo economico che coinvolge tutti i settori dell’imprenditorialità provinciale.

Le Istituzioni stanno compiendo tutti gli sforzi possibili, ciascuna per quanto di competenza, per affrontare questa complicata situazione."

"È auspicabile, in questo contesto di disagio generalizzato, - si legge - che si avviino momenti di incontro e di confronto affinché le Associazioni di Categoria possano offrire anche il loro contributo nell’individuazione delle strategie più adeguate, infondendo fiducia negli operatori economici del territorio e conseguentemente nei consumatori.

Proprio in queste ore Confcommercio a livello nazionale si è attivata affinché vengano adottati interventi di carattere economico che possano supportare le imprese in questa difficile situazione, accompagnandole verso una auspicabile ripresa."

"In questo delicato momento - si legge ancora - sorge la necessità di interpretare le diverse situazioni, in fase di evoluzione, senza rischiare di creare allarmismi, agendo secondo conoscenza e coscienza.

Per evitare la psicosi ed il conseguente diradarsi dei consumatori, Confcommercio ha predisposto degli avvisi (scaricabili sul portale www.confcommerciocalabriacentrale.it) che saranno affissi presso gli esercizi commerciali, nei quali si rendono note le misure precauzionali adottate dall’esercente a tutela del consumatore ed in linea con quanto disposto dalle autorità nazionali.

In tale contesto, le attività mercatali, ferma la possibilità di un loro svolgimento, come previsto dall’Art. 4 del DPCM del 04 marzo 2020, avrebbero necessità, considerata la situazione contingente, di essere preventivamente organizzate e gestite in sicurezza, onde evitare negative ripercussioni."

"Bisogna tutelare - conclude Ferrarelli - il comparto maggiormente rappresentativo della piccola imprenditoria e, dunque, è opportuno fornire tangibili riferimenti ai cittadini onde evitare conseguenze nocive, sia sotto il profilo della salute pubblica, che sotto quello economico.

Solo attraverso una dimostrazione di compattezza è possibile prevenire il verificarsi di situazioni di disagio.

Ci sembra superfluo ribadire che la chiusura delle attività commerciali equivale alla chiusura della Città. Le nostre imprese continueranno, come sempre a garantire il massimo supporto alle istituzioni ed ai cittadini."