Maltrattamenti in famiglia: 71enne marocchino finisce in carcere
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria e del Commissariato di Gioia Tauro hanno messo fine all’ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia con l’arresto di un 71enne (D.E.H.) di nazionalità marocchina eseguendo a suo carico un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare personale emessa dal Tribunale di Reggio Calabria.
La vicenda – secondo la ricostruzione degli investigatori - ha mosso i suoi primi passi nel 2016, quando una donna, stanca delle condotte vessatorie del marito, aveva presentato una querela e denunciato le aggressioni verbali e fisiche cui era sottoposta.
Dalla denuncia ne è scaturita un’attività d’indagine, coordinata dalla Procura di Palmi, che ha permesso di raccogliere dei gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, che avrebbe avuto simili atteggiamenti anche con i figli.
L’autorità giudiziaria aveva emesso dei provvedimenti allontanandolo dalla casa familiare e vietandogli di avvicinarsi alle persone offese, misure che sarebbero state però e ripetutamente violate dal 71ebbe, al quale è stato così imposto dapprima il divieto di dimora a Gioia Tauro e poi la misura restrittiva di oggi che prevede il carcere e che, considerate le circostanze, è stata ritenuta la più idonea.
L’uomo è stato ristretto presso la casa circondariale di Arghillà in Reggio Calabria.