Mattine Fai d’inverno, visite a San Giorgio Morgeto
Tornano per l’ottavo anno consecutivo le Mattinate FAI d’Inverno, il grande evento nazionale del FAI – Fondo Ambiente Italiano pensato per il mondo della scuola e in particolare dedicato alle classi iscritte al FAI, durante le quali gli studenti sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona per scoprire le loro città da protagonisti. Proprio come le recenti Giornate FAI d’Autunno, questa ottava edizione sarà dedicata all’Infinito di Giacomo Leopardi, giovane straordinario della nostra storia letteraria che duecento anni fa, a soli 21 anni, scrisse la sua poesia più celebrata, in quell’Orto sul Colle dell’Infinito che è stato inaugurato dal FAI con il Comune di Recanati e il Centro Nazionale di Studi Leopardiani il 26 settembre 2019 a Recanati, primo Bene in concessione alla Fondazione nelle Marche.
Da lunedì 25 novembre a sabato 30 novembre gli allievi delle classi “Amiche FAI” saranno invitati a conoscere il patrimonio storico e artistico del loro territorio accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni, gli studenti appositamente formati dai volontari FAI che operano in un dialogo continuo con i loro docenti. Indossati i panni di narratori d’eccezione, gli Apprendisti Ciceroni racconteranno alle classi in visita il valore di questi beni e le storie che custodiscono. Grazie alle Delegazioni FAI attive su tutto il territorio nazionale saranno aperti più di 200 tesori selezionati perché speciali, curiosi, originali o bellissimi in oltre 100 città d’Italia.
In Calabria si potranno visitare il Convento dei Domenicani e il Castello Angioino Normanno. Il Convento dei Domenicani è tra i più grandi della Calabria, con i suoi grandiosi corpi di fabbrica degni di una grande città. Per volere di Battista Caracciolo, conte di Gerace e signore di San Giorgio, fu completato nel 1473 annesso alla chiesa di Santa Maria Annunziata - edificata dal fratello Giovanni Caracciolo nel 1393 – e nello stesso anno papa Sisto IV concesse la Bolla Pontificia per l’apertura del Convento dei Domenicani. Importante centro di cultura e scuola per i novizi, tra le sue mura vissero Fra Tommaso Campanella, il Santo Vescovo Piromalli e il Vescovo di Gerace Domenico Diez de Aux. Dopo l’Unità d’Italia il convento venne incamerato dallo Stato e consegnato al Comune di San Giorgio Morgeto, che in seguito concesse i locali ai frati Domenicani. Purtroppo parte dell'edificio crollò nel terremoto del 1783.
Il castello, del quale rimane un possente mastio, era collocato in posizione predominante in cima alla città. Si hanno notizie storiche della sua esistenza fin dal 1269 da fonti documentali del periodo angioino. Il sistema difensivo è costituito da una cinta muraria, con porte d’accesso e torri circolari, i cui imponenti resti svettano sulla cima del colle. A varie quote, sono presenti ambienti di forme e funzioni diverse; sono riconoscibili due livelli, ognuno composto da tre ambienti, ma presumibilmente era presente anche un terzo piano, mentre al culmine del complesso, sopra uno sperone di roccia granitica, insiste il corpo centrale del mastio con funzioni difensive e residenziali. L’analisi delle strutture ha evidenziato diverse fasi costruttive e ristrutturazioni nel corso delle quali fu costruita anche una cisterna.
Per entrambi i luoghi, visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’I.I.S. - Liceo Classico e Liceo Artistico - "V. Gerace" di Cittanova, del Liceo Scientifico "M. Guerrisi" di Cittanova, del Liceo Statale - Liceo Linguistico - Liceo Musicale - Liceo delle Scienze Umane "G. Rechichi" di Polistena e dell’I.C. di San
Gli studenti avranno così l’occasione di partecipare a visite condotte da loro coetanei e di vivere un’insolita esperienza di “educazione tra pari”, che si traduce in un inedito e proficuo scambio tra nuove generazioni. Un’opportunità per avvicinarsi alla storia e alla cultura del nostro Paese e per essere condotti alla scoperta dei luoghi più diversi: chiese, aree archeologiche, centri storici, palazzi cittadini e delle istituzioni, ville, raccolte museali, scuole storiche, biblioteche, castelli, monasteri, parchi tematici, laboratori artigianali, mostre.
Saranno tre le aperture speciali dedicate a Giacomo Leopardi e alla sua poesia. I ragazzi potranno visitare l’Orto sul Colle dell’Infinito, nuovo Bene del FAI a Recanati in cui il poeta ambientò l’idillio, da poco inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; il Parco Vergiliano a Napoli che custodisce le spoglie di Giacomo Leopardi, traslate qui nel 1939 dalla Chiesa di San Vitale a Fuorigrotta, in cui l’amico Antonio Ranieri lo fece tumulare nel 1837; il percorso “Leopardi a Pisa” una passeggiata fra i luoghi amati dal poeta accompagnata dalla lettura di brani dello Zibaldone, delle lettere ai familiari e delle poesie A Silvia e Il Risorgimento. Inoltre, presso Palazzo Altemps a Roma, Palazzo Fava da San Domenico a Bologna e presso il Chiostro di San Francesco delle Monache ad Aversa, gli Apprendisti Ciceroni leggeranno frammenti significativi tratti dagli scritti del poeta.