Imprese artigiane del crotonese, tasso di crescita negativo. Chiuse 36 aziende

Crotone Attualità

Tasso di crescita negativo nelle rilevazione trimestrale sulla natalità e mortalità delle imprese artigiane del crotonese. Nel terzo trimestre 2019, come è stato registrato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio, si assiste infatti a un saldo negativo tra iscrizioni e cessazioni di 3 unità, con un tasso di crescita negativo che si attesta a -0,11%. Secondo le rilevazioni Movimprese la situazione sarebbe stata determinata dalla cessazione di 36 mimprese esistenti, a fronte di 33 iscrizioni di nuove imprese.

Nel report redatto dalla Camera di commercio di Crotone il tasso negativo più rilevante è quello relativo alle società di persone -0,62%, seguito dalle ditte individuali che si attestano a -0,13%, mentre l’unico saldo positivo lo fanno registrare le società di capitale con un tasso di crescita che si attesta all’1,39%.

In merito alla composizione per forma giuridica le attività artigiane della provincia pitagorica rimangono rappresentate prevalentemente da ditte Individuali, che sebbene presentino un tasso di sviluppo negativo rappresentano l’84,7% del tessuto imprenditoriale artigiano dell’intera provincia. A seguire, le società di persone (11,4% del totale); le società di capitali, che rappresentano il 5,2% delle imprese. Pressoché irrilevante la percentuale delle altre forme giuridiche (0,2%).

Tuttavia la disaggregazione dei dati per settori di attività economica evidenzia una situazione abbastanza stabile; i tassi di crescita più rilevanti, frutto anche del numero esiguo di imprese iscritte, si registrano nella macrocategoria delle imprese non classificate (+20%) e in quella dei servizi di informazione e comunicazione (+16,67%).

In merito all’incidenza dei settori di attività, l’universo delle imprese artigiane è rappresentato principalmente dalle attività di tipo tradizionale ed in particolare il 35,1% è costituito dal settore delle costruzioni; il 25,0% da attività manifatturiere, il 12,5% da altre attività di servizi; il 9,7% dal commercio; il 6,3% dal trasporto e immagazzinaggio; il 5,6% da attività dei servizi di alloggio e ristorazione.

“L’attenzione della Camera di Commercio verso il settore dell’artigianato è costante -dichiara il presidente Alfio Pugliese - nel mese di novembre l’ente camerale ha organizzato, in qualità di capofila di 16 territori nazionali, nella suggestiva cornice di Matera, la mostra “La Grande Bellezza”, incentrata proprio sull’artigianato artistico abbinato alle nuove tecnologie. Sempre a Matera, nell’ambito del progetto Mirabilia ArtinArt, la Camera di Commercio ha meritato l’attenzione di tutti i partecipanti grazie alla straordinaria creazione del maestro orafo e delle opere degli artigiani Vizzacchero e Andracchio. Ci auguriamo che l’impegno profuso in tali attività si possa tramutare in una crescita dell’intero settore artigiano”.