Sovranisti: Disastro Sanità, governo si disinteressa della Calabria
Non c’è più tempo per riflessioni e la politica ha l’obbligo di dare alla Calabria ed ai calabresi ogni tipo di attenzione che ad oggi è mancata.
Questo in sintesi il pensiero di Carlo Salvo dei Sovranisti per la Calabria, per il quale nella nostra regione, si rende necessario “che la classe politica tutta abbia a cuore il destino del … territorio e che finalmente possa assumere la consapevolezza che il destino dei nostri figli è legato a quello della Calabria”.
Per Salvo, insomma, l’esperienza al governo di Oliverio e del PD, avrebbe prodotto “i risultati più disastrosi” e dunque si rende necessaria una “rapida ripresa, in tutti i settori primari”.
Una ripresa che debba partire, innanzitutto, “dalla buona politica e quindi da una gestione responsabile della cosa pubblica da parte degli addetti ai lavori”. Politica che deve ritornare ad essere vicina alla gente, “affinché le esigenze del territorio siano finalmente prese in dovuta considerazione”.
In particolare, poi, secondo il rappresentante dei Sovranisti, uno dei problemi cardine è quello della sanità che va affrontato in maniera definitiva: “il piano sanitario – afferma in tal senso Salco - deve tenere conto delle esigenze collettive senza alcun riferimento a parametri economici da rispettare, poiché la salute dei Calabresi non può dipendere dalla concessione o meno di risorse da parte del governo nazionale”.
“Il disinteresse totale delle problematiche regionali Calabresi da parte del governo centrale – aggiunge - lo si evince anche dai comportamenti istituzionali posti in essere dai rappresentanti, in ultimo la mancata visita del Presidente Conte in Calabria prevista per il 2 dicembre”.
Per Salvo sarebbe un elemento questo che metterebbe in luce come “i big della politica snobbano il nostro territorio, è evidente il totale disinteressamento alla risoluzione dei problemi seri come quello della sanità la cui gestione non deve prestare attenzione alla disponibilità di danaro o bilanci vari, tipica gestione commissariale, ma deve essere attenta solo ed esclusivamente ai bisogni dei Calabresi”.