Grande partecipazione al IV giorno di Musica contro le mafie

Cosenza Tempo Libero

Grande successo e viva partecipazione alla quarta giornata di Musica contro le mafie. Protagonista indiscussa è stata la musica dal vivo dei primi cinque finalisti del Premio. Nel Teatro Morelli, con avanti la sala piena di studenti iniziano le esibizioni degli artisti: Lorenzo Santangelo, Cance, Romito, Giovane Werther e Chiara Patronella. Tre i giudici il rapper palermitano Picciotto, il trombettista e cantante Roy Paci e la cantante jazz Serena Brancale, a loro si è aggiunta la giuria demoscopica selezionata tra il pubblico. Con la conduzione di Filippo Roma si sono succeduti sul palco gli artisti giudicati anche dal pubblico a casa che ha votato tramite social net e il pubblico in sala che ha espresso il suo voto tramite messaggi whatsapp. Solo con la conclusione di tutte le esibizioni dei finalisti verrà annunciata la classifica finale allorchè ai due vincitori verranno assegnati i prestigiosi premi messi in palio.

Per l'iniziativa “il Tenco Ascolta con Mvsm" - in collaborazione con il Club Tenco - si è esibita dal vivo la cantautrice Cristina Verardo. La leccese, recente vincitrice del Premio Bianca D'Aponte 2019, si esibita imbracciando la sua chitarra acustica raccontando storie folk accompagnate dalla sua soave voce.

Ma a iniziare è stato il romano, trapiantato in Australia, Lorenzo Santangelo fortemente ispirato da Rino Gaetano ha dimostrato di avere le idee chiare e una gradevole capacità di scrittura. A seguire la ligure Cance: sinuosa e grintosa arpeggia energeticamente con la sua chitarra acustica e supportata da due coriste presenta un brano incisivo e maturo. Poi è la volta dei napoletani Romito che con un testo ispirato da Edoardo De Filippo presentano un brano profondo supportato da un rock vibrante. Segue il reggino Giovane Werther che decide di esibirsi nascosto tra le quinte del teatro mettendo al centro della scena un orsacchiotto di peluche spiazzando così pubblico e giuria. Chiude Chiara Patronella da Grottaglie con il suo folk che richiama alla tradizione calabrese. I 5 finalisti, con i loro brani inediti, hanno raccontato a modo loro il proprio impegno civile tra problemi esistenziali, precariato, migrazioni e buona capacità di proporre suoni originali ed esperimenti innovativi.

Ospiti d'onore sono stati Gero, vincitore dello scorso anno, e la rock band ABC Positive. Presso il truck della Polizia Postale "Una vita da social" è oggi si sono alternatiti Raffaele Sardo autore di un libro che racconta la storia di tredici vittime innocenti della criminalità. A seguire il laboratorio "Il disegno realistico" con l'artista Marco Serravalle docente presso la Scuola del fumetto di Cosenza. Nell'ex M.a.m. invece si è svolto l'atteso incontro con Antonio Nicaso autore, con il magistrato Nicola Gratteri, di innumerevoli libri nei quali analizza i maggiori fenomeni criminali italiani. Con "La mafia spiegata ai ragazzi", anche omonimo titolo di un suo significativo volume, il docente universitario ha interagito con gli studenti raccontando la migrazione del fenomeno 'ndranghetista dal Sud al Nord Italia con le relative ramificazioni nel mondo.

"La mafia altro non è che la formula chimica dell'acqua - ha affermato Nicaso - l'idrogeno è la violenza e l'ossigeno è il legame che cerca con la politica, se non viene combattuta la mafia ricerca un rapporto". Il docente presso le Università di San Francisco e di Toronto ha spiegato come è riuscito a diventare scrittore di successo nonostante sia cresciuto in un paese senza biblioteche e in una casa senza libri e, dimostrando di avere un carisma unico, ha incantato i giovani in sala spiegando le tecniche e le dinamiche gestionali della mafia e come si è diffusione nel mondo, le sua trasformazioni, gli affari tra luoghi comuni e caratteristiche reazionarie.

A seguire sempre presso la Sala dell'ex M.a.m. si è svolto il panel "Cinema e impegno sociale, differenze e similitudini tra ieri e oggi". "Si è liberi quando si può dissentire dalla propria sfera omologata. La libertà si può avere ma bisogna saper scegliere" hanno affermato Max Mazzotta e Corrado Fortuna protagonisti dell'incontro. "L'arte deve avere la pretesa di essere etica?" Con questa domanda provocatoria posta ai ragazzi i due attori e registi hanno rimarcato quanto la relazione tra cinema e impegno avviene un incontro politicamente scorretto in un Paese che sembra cambiare ma che in fondo resta uguale.

Il concerto serale vede protagonisti Mirkoeilcane e Cristiana Verardo. Il cantante romano con uno showcase di trenta minuti in versione elettro acustica ha presentato il meglio del suo repertorio con brani tra impegno civile e raffinato cantautorato. Si tiene lontano dai conformismi, con il suo timbro graffiante, la sua chitarra e il suo atteggiamento scanzonato di chi non si prende troppo sul serio, ma fa sul serio, Mirkoeilcane è stato il quarto ospite del nostro showcase "La musica può".