Sound bocs verso la conclusione: sabato l’ultimo boot up stage
Impegno civile e musica caratterizzeranno anche l’ultimo incontro di Sound BoCs, la prima music farm europea a tema civile creata da Musica contro le mafie che si tiene ai BoCs Art sul Lungofiume Crati a Cosenza.
Sabato 19 settembre, a partire dalle 9.30, si potranno ascoltare gli ultimi 5 lavori realizzati dal secondo gruppo di residenti di Sound Bocs con il supporto dei coach che lavorano fianco a fianco dei giovani che stanno lavorando per il progetto di Musica contro le mafie.
L’appuntamento è il preludio alla conclusione della residenza, incominciata il 6 settembre, che avverrà domenica 20 settembre.
Il Boot Up stage sarà un momento clou per i residenti e tutto lo staff di Sound Bocs dopo la giornata del 12 in cui si sono esibiti i primi cinque artisti che hanno eseguito, davanti ad un pubblico di giovanissimi e addetti ai lavori, il loro percorso musicale.
I dieci artisti selezionati per la fase finale debutteranno con le loro nuove creazioni di fronte ad un pubblico di Millenials e Post Millenials, in reale ed in virtuale. I brani realizzati saranno poi raccolti all’interno del libro di lettura aumentata “Sound Bocs Diary”.
Il Sound BoCs Diary verrà presentato in esclusiva a Casa Sanremo durante la settimana del festival della Canzone italiana.
Il percorso di questi giovani artisti è arricchito dall’esperienza degli diversi ospiti di Musica contro le mafie, intervenuti dal vivo e online per raccontare le proprie testimonianze.
In questa seconda fase i residenti hanno incontrato il direttore artistico del Primo Maggio di Roma Massimo Bonelli, il docente di pubblic history Marcello Ravveduto, l’esperto di comunicazione social Nicolò Zaganelli, Roy Paci, il rapper Kiave e l’attrice Annalisa Insardà che dell’impegno antimafia ha fatto la propria missione artistica e il giornalista esperto di comunicazione Pino Gagliardi.