Festival Sanremo, domani consegna del premio di Affidato
E’ tutto pronto per la serata di domani, giovedì 17 febbraio, che il Festival di Sanremo dedicherà alla celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Tra i protagonisti della serata speciale del Festival, intitolata “Nata per unire”, anche l’orafo crotonese Michele Affidato che ha realizzato una creazione speciale per l’occasione. Con l’opera, che raffigura l’Italia unita, sarà, infatti, premiato il brano che maggiormente rappresenta la canzone italiana. I 14 big in gara nella serata di domani faranno rivivere altrettanti brani che hanno fatto la storia musicale del nostro Paese: “Mille lire al mese”, “Il mio canto libero”, “O surdato 'nnamurato”, “Il cielo in una stanza”, “Le notti dell'addio”, “Mamma mia dammi cento lire”, “Parlami d'amore Mariù”, “O sole mio”, “Here’s to you – La ballata di Sacco e Vanzetti”, “L'italiano”, “Và pensiero”, “Mamma”, “Addio mia bella addio” e “Viva l'Italia”. Tra tutti questi brani il televoto sceglierà il brano che più rappresenta il nostro Paese. Al testo vincitore andrà il premio realizzato da Affidato, presentato la scorsa settimana al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. L’opera realizzata dal maestro orafo crotonese per il 61° Festival della canzone italiana è costituita da una base in pietra agata da geode naturale, sulla quale è sovrapposta una lastra di argento con foglia d’oro e smalti a fuoco, raffigurante l’Italia con sfondo il Tricolore, realizzata interamente a mano, con la tecnica del bassorilievo. Ogni capoluogo di regione è evidenziato da un diamante taglio brillante su incastro in oro bianco 18 carati. La capitale è individuata da un diamante più grande degli altri, mentre sulla posizione geografica della città di Sanremo, è stato incastonato un rubino naturale. “L’opera vuole rappresentare lo splendore della nazione e il valore dell’Unità d’Italia, attraverso la preziosità delle varie regioni – spiega il maestro Affidato - Le venti pietre preziose sono le regioni che danno ricchezza ad un solo gioiello: l’Italia. La base in pietra rappresenta le solide fondamenta dello Stato. Infine, il rubino è la gemma che aiuta la rigenerazione fisica e spirituale, come la città di Sanremo con la canzone e i fiori”. Per Affidato, che vive con grande passione il suo impegno quotidiano nell’arte orafa da quando aveva 13 anni, questo incarico rappresenta un grande onore. L’opera realizzata per l’occasione, che dallo scorso lunedì 14 febbraio, è in esposizione del foyer del teatro Ariston, oltre ad essere a tutti gli effetti il simbolo dell’edizione di quest’anno della kermesse canora, entrerà negli annali della storia del Festival. “Sarà una grande emozione ed un grande onore vedere la mia opera sul palco dell’Ariston, domani sera”, confida l’orafo crotonese. “Ringrazio il presentatore Gianni Morandi ed il direttore artistico di questo Festival, Gianmarco Mazzi, per la fiducia che mi hanno dimostrato e per l’entusiasmo che mi hanno trasmesso”. “Attendo con curiosità di scoprire a quale canzone gli italiani sceglieranno di dare il premio. Se toccasse a me scegliere, premierei ‘Il mio canto libero’ di Lucio Battisti”, confida Michele Affidato.