‘Ndrangheta: Cosca Giampà, condannati in appello 11 collaboratori di giustizia
Undici condanne e un’assoluzione. È il verdetto emesso dalla Corte d’assise d’appello di Catanzaro nei confronti dei collaboratori di giustizia legati in passato alla cosca Giampà di Lamezia.
Capi, gregari, sodali e semplici affiliati che hanno deciso di saltare il fosso ma che in questo processo dovevano rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, tentati omicidi, omicidi, furti, rapine, detenzione illegale di armi, estorsioni e ricettazione.
La Corte, presieduta dal giudice Gabriella Reillo, ha emesso il verdetto di un processo che è il frutto della riunione di due procedimenti, in abbreviato, riuniti in Appello. Assolto per non aver commesso il fatto Francesco Mario Meliadò.
Condannati, invece, Giuseppe Giampà a 25 anni e 5 mesi di reclusione; Angelo Torcasio, 18 anni e 11 mesi; Saverio Cappello, 15 anni; Francesco Vasile, 15 anni e 8 mesi; Rosario Cappello, 13 anni, 10 mesi e 20 giorni; Battista Cosentino, 9 anni, 5 mesi e 20 giorni; Luca Piraina, 13 anni; Pasquale Catroppa, 7 anni e 6 mesi; Giuseppe Cappello, 3 anni e 10 mesi e 1000 euro di multa; Franca Terese Meliadò, 4 anni, 2 mesi e 1200 euro di multa; Vincenzo Ventura, 11 anni e 6 mesi.