Salute. Duemila firme in due giorni per la petizione di Laboratorio Crotone
Sono duemila le firme raccolte in due giorni da Laboratorio Crotone per dire “no alla ha dimenticato i malati”, e per dire “No a chi vuole che curarsi sia un privilegio riconosciuto a pochi”. Sabato e domenica in piazza Pitagora a Crotone, ma anche a Santa Severina e a Scandale, le persone hanno firmato l’appello lanciato da Laboratorio Crotone. La raccolta è stata promossa per chiedere la modifica del Decreto del Commissario ad acta per Piano di rientro dai disavanzi del sistema sanitario calabrese n.164 del 6.08.2018 nelle parti in cui impedisce il ricorso alle cure nel nosocomio crotonese.
“Chiara la voglia di avere l'opportunità di ribellarsi ad un sistema che in questi anni ha smembrato la sanità calabrese -scrive Laboratorio Crotone - un sistema che a Crotone costringe gli ammalati a viaggi della speranza, che qui obbliga gli ammalati di tumore del sangue ad affrontare non solo terapie che provano il corpo e la mente, ma anche a doverlo fare lontano da casa, lontano dagli affetti familiari e dopo estenuanti viaggi che sono ancora più gravosi per chi deve affrontare la chemioterapia. I disagi, le sofferenze e le difficoltà economiche e pratiche di chi deve affrontare terapie che durano lunghi mesi, che comportano decine di viaggi a Catanzaro, con la pioggia e con il sole, in qualsiasi condizione fisica, psicologica ed emotiva evidentemente non interessano a chi ha deciso che la malattia non era già un dolore abbastanza grande da affrontare e combattere”.