Continua l’operazione Oro Giallo nel vibonese: sanzioni e denunce nel settore oleario
Sedici aziende controllate, di cui cinque risultate irregolari per violazioni di natura penale e amministrativa. Due i soggetti denunciati e altrettanti i frantoi sottoposti a sequestro penale.
È questo il bilancio provvisorio dell’operazione “Oro Giallo”, condotta, nelle scorse settimane, dai Carabinieri Forestali in provincia di Vibo Valentia e tuttora in corso.
Gli accertamenti nei frantoi e nelle aziende olearie della zona, effettuati talvolta con la collaborazione del NAS di Catanzaro, sono iniziati dalla fine del mese di ottobre e continueranno fino al termine della campagna olearia e sono orientati alla verifica di eventuali illeciti, in particolare ambientali e di carattere igienico-sanitario che possano riscontrarsi nell’ambito del ciclo di lavorazione delle olive.
Nello specifico, tre soggetti, titolari di frantoi, rispettivamente nei comuni di Gerocarne, Limbadi ed Arena, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria, con conseguente sequestro degli opifici e di oltre 30 mc di paté di sansa, poiché smaltita illegalmente.
Sono state elevate anche sanzioni amministrative per un importo totale di oltre duemila euro ai titolari di alcuni dei frantoi per la mancata o non corretta applicazione delle procedure in materia di HACCP, nell’ambito delle attività di molitura.