Regionali. Occhiuto c’è e contro il suo ex braccio destro: “Tradito dalla Santelli”
Risentimento o voglia di mettersi in gioco avrebbero spinto il primo cittadino bruzio, Mario Occhiuto, a rincarare la dose e a concorrere con denti stretti per la nomina di governatore della Calabria.
A sostenerlo, al momento, ci sarebbero tre le liste che camminano in contrapposizione a Jole Santelli - candidata con la designazione di Fi, Lega e Fdi(QUI) - che si è dimessa a inizio dicembre dal suo ruolo di vicesindaco a Cosenza.(QUI)
La scelta della Santelli per Occhiuto sarebbe passata proprio come un “tradimento”. "Siamo stati trattati molto male. Jole non mi aveva neanche avvisato che avrebbe potuto sostituirsi a me. Anzi, subito dopo la sua designazione mi ha telefonato per dirmi che potevo considerarmi 'libero'. Devo ammettere invece che Berlusconi mi ha difeso sinceramente e tantissimo e credeva in me. Lo stimo e l'ho sempre ammirato. Alla fine ha dovuto scegliere tra me e la Lega e ha scelto la Lega". Ha rivelato il Sindaco bruzio.
"E pensare - ha aggiunto Occhiuto - che per più due anni ha condiviso il mio progetto e ha sostenuto che sarei stato l'unica speranza. Non c'è limite al tradimento e ne sto verificando l'amarezza osservando i comportamenti di tanti che erano intorno a me. Ora Jole cosa farà, proporrà il mio programma?".