Botti illegali. Stretta della Polizia: tre denunce nel catanzarese
Mirati servizi finalizzati a contrastare la detenzione illegale e la vendita di materiale esplosivo illegale sono in corso di esecuzione da parte degli agenti della Questura di Catanzaro agenti in vista dell’ultimo dell’anno.
Nei giorni scorsi il personale del Commissariato di Lamezia Terme - coadiuvato da personale del Nucleo Regionale Artificieri di Catanzaro - ha proceduto al controllo di un esercizio adibito al commercio di abbigliamento ed articoli fai da te gestito da un cittadino di nazionalità cinese. Nel corso del controllo, a seguito di perquisizione, è stato rinvenuto all’interno del predetto esercizio commerciale, abilmente occultato tra i vari articoli di abbigliamento, materiale pirotecnico omologato CE pari ad un peso lordo di 39,435 grammi, e pertanto non vendibile presso il suddetto esercizio commerciale poiché sprovvisto di licenza Prefettizia.
Per il titolare dell’attività commerciale e l’addetta alle vendite è scattato il deferimento all’A.G.. Il materiale pirotecnico, sottoposto a sequestro penale, veniva affidato in giudiziale custodia a ditta specializzata.
Invece nella giornata di ieri il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura - unitamente ad Unità specializzate del Nucleo Artificieri dell’U.P.G.S.P. - ha provveduto al sequestro penale di 5,821 kg di artifici pirotecnici di Cat. V/C, privi di marcatura CEE, esposti per la vendita in una bancarella ubicata nei pressi del locale Nosocomio. Il titolare, I.G., di 62 anni, è stato deferito all’A.G. per detenzione e commercializzazione illegale di artifici pirotecnici di genere vietato. I botti sequestrati sono stati affidati ad una ditta specializzata.
I controlli – informano dalla Questura - nel settore esplosivi continueranno con la massima attenzione da parte di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza su tutto il territorio della Provincia.