Bugie sul biodigestore di Rosarno, minoranza si difende: “ordito complotto”
“Nessun atto è stato compiuto e nessuna decisione è stata assunta, che possa giustificare le prese di posizione allarmistiche delle opposizioni consiliari e di alcune associazioni ambientalistiche”.
Queste parole, a propria difesa, del gruppo di minoranza della Lega di Rosarno, composto da Giacomo Francesco Saccomanno, Alex Gioffrè, Giusy Zungri ed Enzo Cusato, in questi giorni additati dai sindaci Falcomatà e Idà per la costruzione del Biodigestore in Contrada “Zimbario” di Rosarno.
In merito è intervenuto anche l’assessore regionale Antonella Rizzo spiegando: “sono arrivati da noi i sindaci dell’associazione intercomunale Città degli ulivi con il presidente dell’assemblea Idà avanzando loro la richiesta ed abbiamo dato per scontato che vi fosse una concertazione con il territorio, altrimenti l’avremmo fatta così come in tutti gli altri casi, noi non ci nascondiamo. L’oggetto della riunione è stata quindi la messa a disposizione dell’area di località Zimbario previa bonifica della stessa stabilita concordemente dai primo cittadini dell’associazione che erano presenti”. Cosa dire! Sconcerto appare poco dinnanzi ad una situazione così chiara. E le menzogne hanno come sempre le gambe corte”!
“Un metodo che la minoranza definisce quasi “truffaldino” anche per le possibili conseguenze che l’impianto potrebbe far ricadere sul territorio, già fortemente penalizzato e degradato. Non aggiungiamo altro, - concludono i leghisti - se non la mortificazione di vedere che la politica si è ridotta ad un cumulo di menzogne ed è caduta veramente in basso, tanto in basso. Invitiamo i sindaci dell’associazione intercomunale “Città degli ulivi” a partecipare al convegno che si terrà a Polistena il 10 gennaio alle 17, dove si discuterà di tumori e delle condizioni in cui è ridotta la Piana, con un rilevante incremento di tale patologia. Forse dopo aver ascoltato gli esperti – conclude la nota - si renderanno conto del gravissimo male che hanno e stanno facendo ai propri territori”.