Fornai in “nero” presi con le mani in pasta: pigliavano pure il reddito di cittadinanza
Due giovani campanesi sono stati denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Rossano per violazioni in materia di “reddito di cittadinanza”.
Nel primo caso, l’accesso ispettivo effettuato all’interno di un esercizio pubblico ha permesso di svelare come all’interno dello stesso stava svolgendo attività lavorativa irregolare un diciannovenne del posto, nonostante fosse percettore del reddito di cittadinanza. Al titolare dell’esercizio pubblico sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di oltre 17 mila euro.
Nel secondo caso, a seguito di un controllo in un panificio, sempre a Campana, è stato scoperto un altro giovane trentenne, anch’egli percettore dell’Rdc, mentre lavorava nell’attività commerciale e per il cui proprietario è scattata invece una multa di più di 8 mila euro.
Entrambi i giovani sono stati denunciati in stato di libertà in quanto hanno omesso di comunicare all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale di aver intrapreso una attività lavorativa da dipendente, come prevede la normativa in materia di concessione del reddito di cittadinanza.
Oltre alle conseguenze di natura penale, i due rischiano ora la revoca del beneficio assistenziale e di dover restituire le somme percepite complessivamente.
Nel contempo, nell’area longobucchese, i carabinieri hanno proceduto a controllare sotto il profilo amministrativo alcune attività commerciali ed esercizi pubblici, non riscontrando irregolarità.