Teatro. Il coordinamento del Tip incontra Angelo Carchidi: avviate proposte culturali

Catanzaro Tempo Libero

Nei vicoli di Nicastro, a Lamezia Terme, sorge il TIP Teatro, uno dei gioielli del territorio culturale calabrese. Ai tavolini, tra librerie e manifesti, insieme a Dario Natale, Andrea Naso ed Ester Tatangelo, rappresentanti delle nove Compagnie componenti il Coordinamento, e con l’operatore culturale Angelo Carchidi.

L’incontro è nato in risposta all’appello di CReSCo Calabria lanciato pochi giorni addietro affinché i candidati al governo regionale rispondano strategicamente ai bisogni del settore teatrale regionale. I rappresentanti del coordinamento raccontano al candidato Carchidi rilievi, progettualità e delusioni del fare teatro.

Ci si sofferma sulle ‘Legge 19 che dovrebbe regolamentare e programmare il Teatro in Calabria. Tutti concordano su una sua sostanziale disapplicazione: formazione, distribuzione, circuiti e progetti speciali vengono di fatto ignorati o misconosciuti, a fronte di finanziamenti concessi, seppure con alcuni tagli, alla sola produzione.’

Obiettivo centrale dell’appello di CReSCo Calabria e della discussione è il ‘superamento di quel misero 0,2% giunto dal Fondo Unico per lo Spettacolo del Mibact in Calabria nell’ultimo triennio con una burocrazia più snella” si chiede inoltre di “incrementare spazi culturali indipendenti in Calabria, come lo stesso TIP”.

Si parla in particolar modo del ‘capitolo Progetti Speciali, finora disatteso dalla stessa Legge Regionale, come di un punto strategico e migliorabile che è stato inserito nella legge 19 quale strumento che consentirebbe alle più piccole realtà teatrali regionali, qualitativamente molto valide, di emergere”. Toccato poi il tema di un tavolo di concertazione tra operatori ed amministrazione che sia generatore di una progettualità strategica, in prospettiva del FUS 2023-2026, per puntare ad avere un centro teatrale regionale riconosciuto, un centro di produzione, un Tric o un Teatro Nazionale”.

“Per creare queste condizioni ottimali serviranno circa sei anni di lavoro duro e organico - riferisce il coordinamento - e le ingenti risorse economiche a disposizione dell’amministrazione regionale andranno razionalizzate in maniera oculata e consapevole invertendo la rotta clientelare dei finanziamenti a pioggia attraverso bandi scriteriati e scollegati dai reali bisogni del territorio; bisognerà inoltre difendere e rafforzare l’esperienza positiva ed il ruolo di Residenze e di piccole compagnie sparse sui territori; bisognerà avere tempistiche certe e ragionevoli nelle pubblicazione di bandi e rendicontazioni per consentirci di uscire dalla logica del lavoro necessariamente approssimativo per i tempi stretti a disposizione ed incentrato sul debito, fatto di prestiti e ipoteche a privati e familiari che si prolungano ad oltranza per i tempi lunghissimi delle rendicontazioni. A tal proposito, secondo il coordinamento, servirebbe anche una convenzione tra Regione e banche per aiutare chi fa cultura no profit, evitando la piaga della fidejussione”. L’incontro si è chiuso con una proposta di welfare rivolta al sostegno degli operatori dello spettacolo nei periodi di mancata occupazione.

Di questo “prezioso incontro” con C.Re.S.Co e dei progetti per la regione Calabria, si parlerà, inoltre, all’interno dell’incontro previsto il 20 gennaio alle 18, al Lss Theater di Polistena nel quale Carchidi incontrerà cittadini, associazioni ed enti che lavorano nella cultura e nel campo sociale della Piana di Gioia Tauro.