Falsi rimborsi e presenze “fantasma” al Comune di Catanzaro: il Sindaco azzera la giunta
Azzerata la giunta del Comune di Cantanzaro. È quanto stabilito dal Primo cittadino del capoluogo, Sergio Abramo, che si è trovato ad attuare una “mossa” decisiva in seguito alla bufera che si scatenata lo scorso dicembre, a ridosso del Natale, a Palazzo De Nobili, con l’irruzione dei Carabinieri della sezione di polizia giudiziaria del capoluogo che hanno notificato, nei confronti di 34 persone, un avviso di conclusione indagini, con contestuale informazione di garanzia, vergato dal sostituto procuratore della Repubblica del capoluogo calabrese Pasquale Mandolfino (QUI).
Blitz che ha portato alla luce una sorta di “gioco” nato tra le mura di Palazzo de Nobili che, tramite “presenze fantasma” e “verbali farlocchi” attestanti riunioni delle commissioni consiliari, avrebbe consentito a 29 consiglieri di incassare in soli due mesi - a titolo di gettone di presenza - complessivamente 21.796,01 euro.
Si direbbe però che questa “tempesta” non si è ancora pacata poiché, nei giorni scorsi, sono sopraggiunte anche le dimissioni di quattro consiglieri di Forza Italia, due di “Obiettivo Comune” e quattro assessori (QUI) e per di più la verifica politica è attualmente in corso all’interno della maggioranza.
La verifica in atto verrà anche affrontata domani nel corso di una riunione appositamente convocata, ma intanto il Sindaco con la decisione di azzerare la giunta ha concretizzato la crisi politica in cui versa l’amministrazione.
Azione non nuova per il sindaco Abramo che aveva già azzerato la giunta nel 2014 per altra causa (QUI).