Muore entrando in sala operatoria all’ospedale di Catanzaro: tre indagati
È stata già eseguita l’autopsia della donna di 74 anni di Acconia di Curinga, deceduta la scorsa domenica nell’ospedale Pugliese di Catanzaro mentre sono tre le persone indagate per la sua morte.
Il 13 gennaio la donna avrebbe dovuto essere sottoposta a un intervento chirurgico di cardioversione, una procedura medica che si esegue in day hospital e che serve per ripristinare il normale ritmo cardiaco in presenza di una aritmia.
La 74enne aveva difficoltà a deambulare era stata fatta sedere su una sedia a rotelle che, però, per questioni di disinfezione, non poteva essere usata in sala operatoria. Da qui la decisione di fare accompagnare la paziente da due infermiere che, dopo averla fatta alzare l’avevano sostenuta e accompagnata sotto braccio in sala operatoria, almeno stando al racconto della figlia che aveva accompagnato la madre.
Appena entrata in sala operatoria, sempre la figlia, ha raccontato ai carabinieri di aver sentito delle grida e seguendo uno dei medici di aver trovato la madre distesa a terra, piena di sangue che le fuoriusciva da un orecchio. Subito soccorsa, la donna era stata ricoverata nel reparto di rianimazione e sottoposta per alcuni giorni a coma farmacologico, ma le condizioni di salute si erano aggravate, fino al decesso avvenuto domenica mattina.
La famiglia ha quindi fatto un esposto in Procura che ha aperto un fascicolo di indagine con l’ipotesi di reato di omicidio colposo a carico di tre persone, disponendo anche un accertamento tecnico irripetibile per determinare le effettive cause del decesso.
La salma, tenuta nel frattempo a disposizione della magistratura presso l’obitorio dell’ospedale, è stata sottoposta ieri pomeriggio all’autopsia e i risultati saranno a disposizione della Procura entro 60 giorni.