Senza fondi dall’Asp da mesi, Arn costretta a licenziare i propri dipendenti
Ha inviato le lettere di preavviso di licenziamento a tutti i dipendenti e collaboratori l’associazione per la ricerca neurogenetica onlus. E lo ha fatto perché impossibilitata a pagare gli stipendi ai propri lavoratori, visto il ritardo di sei mesi per l’erogazione delle richieste di rimborso a titolo di funzionamento presentate al centro regionale di neurogenetica dell’Asp di Catanzaro.
Per questo motivo l’Arn ha deciso di interrompere i contratti di lavoro dei propri lavoratori e ha deciso di spiegare le proprie motivazioni in una conferenza stampa che si terrà domani, sabato 1 febbraio alle 1’ al chiostro del caffè letterario.
“Dopo oltre 23 anni di preziosa sinergia tra l’Arn Onlus e il Centro Regionale di Neurogenetica, diretto da Amalia Cecilia Bruni, che ha consentito il raggiungimento di importanti risultati scientifici di rilevanza internazionale nell’ambito delle malattie neurodegenerative, l’Associazione si è vista costretta ad inviare le lettere di licenziamento”, scrive Antonio Laganà, presidente dell’Arn onlus.
“Sono ormai 6 mesi che non vengono evase le richieste di rimborso a titolo di funzionamento presentate dall’Arn Onlus, determinando una forte esposizione debitoria dell’Associazione nei confronti dei propri collaboratori, che hanno continuato a svolgere regolarmente la propria attività lavorativa di supporto all’assistenza e ricerca senza percepire nessun riconoscimento economico. Questa dolorosa ma inevitabile scelta avrà gravi ripercussioni sull’eccellente livello assistenziale fino ad oggi assicurato a migliaia di pazienti".