Il Ruccello di “Mamma-Piccole tragedie minimali” in scena a Polistena
A Polistena sabato 8 febbraio è di scena “Mamma. Piccole tragedie minimali”, ultima opera del grande Annibale Ruccello. Prosegue così l’esperimento culturale di Dracma - Residenza Teatrale della Piana e Volume APS.
La rassegna Sensi 19/20 Live Experience mescola con sempre maggiore cura drammaturgia contemporanea e profumi del territorio, creando una felice contaminazione che a opera conclusa conduce insieme interprete e pubblico dal LSS Theater a The Roof verso una specialissima cena.
Febbraio si apre così con un’opera scritta negli anni Ottanta del Novecento, che oggi appare come una sinistra profezia sul nostro presente.
Episodi tragicomici si legano a intermezzi favolistici che riportano ai Cunti di Marino e De Simone, saldi nella grande tradizione greca, tra le dissacranti risate di Aristofane e le terribili lacrime di Euripide.
Ruccello usa alcune figure di madri sospendendole tra grottesco e tragedia, e il pubblico ne esce scosso, dalla sorprendente alternanza di aspre inquietudini, dolcezze comiche, finali amarissimi.
La dimensione familiare degli atti unici del drammaturgo napoletano diverte e costringe a pensare su quanto legami e appartenenze, persino i più intimi, fossero già avviati al disfacimento ieri, tra serial e telenovelas come malinconicamente confermano Tinder e WhatsApp oggi.
Solo, ma per bravura capace di essere mille altre, Gianluca Cesale parte dalla lezione dell’autore per esplorare il dramma nel dramma del Napoletano della tradizione, come lingua svuotata dalle sottoculture mediatiche della contemporaneità.
“Mamma. Piccole tragedie minimali” porta dunque al LSS Theater di Polistena una dimensione universale, se nel simbolo decadente della Madre narra tanti piccoli mondi familiari, anticipando in scrittura e sul palco quanto oggi è cronaca nera.
Tutto da scoprire quindi, per quanti vorranno prenotare spettacolo e cena, il dialogo in fuoriscena con l’interprete Gianluca Cesale, in un intrigante corto circuito tra quotidianità e teatro, sul percorso che proprio Ruccello scelse per trasformare in sublime materia artistica gli istanti delle nostre piccole vite.