Operazione Cenide. Tornano liberi vertici della “Caronte&Tourist”
I vertici della Caronte&Tourist, la società privata che gestisce il servizio di traghettamento nello Stretto di Messina, sono tornati in libertà. La motivazione del gip è quella dell’“affievolimento delle esigenze cautelari”. Il Giudice per le indagini preliminari di Reggio Calabria, Valentina Fabiani, col parere conforme dei sostituti procuratori Walter Ignazitto e Giovanni Gelso, ne ha così disposto il divieto di dimora nel comune di Villa San Giovanni.
Il presidente e l’amministratore delegato dell’azienda, rispettivamente Antonino Repaci, di 78 anni, e Calogero Fimiani, di 54, tornano dunque in libertà.
Tra gli undici arrestati in tutto, all’epoca, anche il sindaco di Villa, Giovanni Siclari (QUI), tornato in libertà anche lui il 10 gennaio. Per l’accusa, la Caronte&Tourist avrebbe condizionato le decisioni del Comune villese, consentendo alla società di avviare i lavori per la realizzazione di una nuova biglietteria con l’utilizzo di un terreno, di proprietà dell’Anas, che non era ancora nella disponibilità dell'ente.