Detenuto “beccato” con un cellulare in cella di alta sicurezza
È stato “pizzicato” con un telefono, nonostante fosse nel circuito dell’alta sicurezza nel carcere di Vibo Valentia. È successo durante un controllo, quando gli agenti della polizia penitenziaria hanno trovato il cellullare addosso a un detenuto campano.
Lo riferisce Salvatore Paradiso, segretario generale della Uilpa Calabria. Il sindacalista di categoria si è detto soddisfatto per quella che definisce come una “brillante operazione del reparto di Polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Vibo …”, una operazione che a suo dire dimostrerebbe “come con l’impegno costante e la coesione interna, favorita particolarmente dal comandante, si possa sopperire a carenze che vanno dall’inadeguatezza degli organici alla carenza di dotazioni tecnologiche e strumentali”.