In casa coca e marijuana, nella cassaforte 44mila euro in contanti: arrestato puscher
Un altro duro colpo al traffico di stupefacenti - importante fonte di guadagno per la criminalità locale - quello inferto dalla Guardia di Finanza reggina che, anche grazie all’infallibile fiuto dei cani antidroga, ha infatti individuato e sequestrato circa 240 grammi di marijuana, oltre 25 di cocaina e più di 45mila euro in contanti che si ritiene essere il profitto dell’attività di spaccio. Contestualmente i militari hanno anche arrestato in flagranza di reato un 35enne reggino (A.R., le sue iniziali).
L’operazione si inserisce in un ampio piano straordinario di controllo del territorio, disposto dal Comando Provinciale delle fiamme gialle, eseguito monitorando le aree e gli snodi stradali, ferroviari e marittimi più a rischio e caratterizzati dalla presenza tanto della microcriminalità di quella organizzata.
Alcune pattuglie, durante un appostamento, hanno così individuato un soggetto sospettato di spaccio. Sono dunque scattate delle perquisizioni che hanno interessato degli appartamenti di un condominio e ritenuti nella disponibilità dell’uomo.
Proprio durante la prima di queste sono stati individuati i 25 grammi di coca e i 240 di marijuana, oltre a vario materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, un telefono cellulare e quello che è considerato come l’incasso della “giornata lavorativa”, ovvero oltre 1.100 euro in contanti.
Dopo questa scoperta, i militari si sono spostati in un altro appartamento dello stesso condominio, abitato dai familiari del 35enne. È qui che è stata individuata una cassaforte chiusa e che gli investigatori ritengono fosse custodita dall’inquilino per conto del presunto spacciatore.
Trovata la chiave della cassetta di sicurezza ed apertala, sono stati sequestrati gli oltre 44mila euro in contanti, anche in tagli da 500 e 100 euro, custoditi all’interno e che si ipotizza siano il frutto dell’attività del pusher.
Il denaro era contenuto in alcuni involucri di cellophane, a loro volta chiusi all’interno di strati multipli di nastro adesivo: modalità di confezionamento, queste, solitamente utilizzate da chi voglia nascondere un quantitativo così importante di banconote, per conservarle o piuttosto per trasportarle.
Al termine, l’uomo è stato arrestato e su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura di Reggio Calabria, messo ai domiciliari. L’inquilino trovato con la cassaforte è stato invece denunciato a piede libero per riciclaggio di denaro.
Durante la perquisizione è stato poi accertato che altri due condomini avevano realizzato degli allacci abusivi alla rete elettrica, ragion per cui sono stati denunciati anche loro a piede libero per l’ipotesi di furto aggravato di energia. Durante il rito direttissimo, poi, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidava l’arresto del 35enne.