Decennale Belluscio, Caporale (AP): “nessuna commemorazione, amministratori fantasma”
Era l’11 febbraio 2010 quando veniva a mancare Costantino Belluscio, personalità simbolo della storia di Altomonte, già segretario particolare del presidente della Repubblica Saragat e sindaco di Altomonte dal 1975 al 1993 e dal 1997 al 2004.
Ieri, a distanza di 10 anni della scomparsa, nessun evento commemorativo istituzionale, da parte dell’Amministrazione comunale di Altomonte guidata dal sindaco Giampietro Coppola, - scrive in una nota il comitato civico Altomonte - ha ricordato la figura emblematica del politico illuminato che ha fatto di Altomonte, il punto di riferimento del turismo e dell’arte in Calabria.
Il comitato civico Altomonte Protogonista ha comunquea sentito il dovere di volgere un ricordo all’illustre personaggio quale era Belluscio e alla sua famiglia, sensibilizzando la comunità tutta, i giovani e gli amministratori verso gli insegnamenti lasciati dal suo storico sindaco, affinchè Altomonte possa ricostruire in breve tempo ciò che ha perso in termini di cultura ed economia.
“Un paese “fantasma”, che non rispetta la sua storia, è un paese destinato a nascondersi, a vivere di luce riflessa, a morire – commenta Tommaso Caporale, membro del coordinamento del comitato - 9 mesi di amministrazione fatiscente, giovani in fuga, attività commerciali sull’orlo del fallimento. Questo il risultato di una guida che non ha alcun obiettivo di crescita se non quella personale. L’esito delle recenti elezioni regionali ha dato uno specchio di una comunità che non crede nelle proprie risorse. Due candidati altomontesi al consiglio regionale hanno ottenuto 100 preferenze in totale, sommando i voti di entrambi. Uno scenario politico raccapricciante che non ha visto emergere il senso delle appartenenze e delle responsabilità. Attraverso il ricordo dell’onorevole Belluscio – conclude Caporale - occorre riportare una visione prospettiva, di obiettivi comuni, di coerenza, dove ogni singolo cittadino possa sentirsi protagonista e non “suddito” dei poteri che alimentano clientele e personalismi”.
Altomonte Protagonista si impegna ad essere il contenitore delle istanze dei cittadini, fuori dai partiti e dai palazzi, come avrebbe voluto Costantino Belluscio.