Indagine Confcommercio: attività commerciali in calo a Crotone
Attività commerciali in flessione a Crotone dove, dal 2008 al 2019, all’interno del centro e del lungomare cittadino è stato registrato un calo del -6,7%, a fronte di un aumento del 40,2% relativo all’attività di bar e ristoranti.
È emerso dall’indagine Confcommercio sul ruolo del commercio e del turismo nelle città italiane. Crotone, che si trova in una posizione controversa, rientra tra le 10 città italiane con maggiore vitalità, ma registra una flessione considerevole delle attività commerciali.
“La desertificazione commerciale che sta affliggendo la città di Crotone -commenta Giovanni Ferrarelli, Direttore di Confcommercio Calabria Centrale Crotone- impone oggi più che mai l’attuazione di politiche di rigenerazione urbana che riaffermino il ruolo centrale dell’economia terziaria come fattore imprescindibile di sviluppo”.
“In questo quadro -continua Ferrarelli- diventa strategico il ruolo economico oltre che sociale dei negozi di vicinato che rappresentano un presidio fondamentale per alleviare la tensione sociale e ricucire il legame tra persone, luoghi e imprese, favorendo percorsi di legalità
Confcommercio nazionale, dal canto suo, ha rinnovato il Protocollo sottoscritto con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e, collaborando con le amministrazioni locali, ha portato avanti azioni di sensibilizzazione sul marketing urbano, sul recupero di spazi e aree dismesse, coesione sociale, innovazione, valorizzazione turistica e del commercio tradizionale.