Cgil. Stabilizzazione dipendenti Asp: “chiediamo proroga dei 400 contratti in scadenza”
La Fp Cgil, comprensori di Castrovillari e Cosenza, ha scritto al commissario Straordinario alla Sanità, Cotticelli, al Dirigente del Dipartimento Regionale Sanità Belcastro, nonché ai vertici dell’Asp di Cosenza, per sollecitare il rinnovo dei contratti di lavoro a tempo determinato, che sono di imminente scadenza.
Secondo i Segretari generali Fp Cgil dei due comprensori, la sanità cosentina rischia di sprofondare: “a fine febbraio - dichiarano i due Segretari Casciaro e Gagliardi - scadranno circa 400 contratti di lavoro a tempo determinato, riguardanti Personale sia dirigenziale che non dirigenziale. Nella malaugurata ipotesi di un mancato rinnovo di questi contratti, la sanità provinciale si troverebbe nella grave situazione di non poter gestire importanti servizi; finanche, forse, a chiudere reparti ospedalieri. Tutto ciò sarebbe drammaticamente assurdo, e finirebbe per danneggiare ulteriormente il delicato rapporto tra utenza e sanità pubblica, già fortemente compromessa per le croniche carenze sanitarie”.
A risentirne sarebbero i livelli essenziali di assistenza, che in Calabria, e in provincia di Cosenza in particolare, sono già al di sotto della media nazionale. La Fp Cgil chiede perciò a Cotticelli, di “garantire la continuità dei servizi sanitari della Provincia, prorogando tutti i contratti in scadenza. Non solo. E’ necessario – aggiungono i segretari - procedere a una ricognizione di tutti i contratti a tempo determinato, che da anni si susseguono nei rapporti di lavoro con la sanità pubblica, adeguando tale ricognizione alla nuova scadenza del 31 dicembre 2020. Ciò serve a verificare i requisiti individuali di ogni lavoratore, al fine di poter procedere alla loro definitiva stabilizzazione utilizzando le norme previste della cosiddetta riforma Madia”.
“Tutto ciò lo dobbiamo sicuramente ai tanti lavoratori precari che, a costo di grandi sacrifici, da anni vivono il dramma della mancata stabilizzazione. Ma la dobbiamo anche ai cittadini, - evidenziano - che rischiano di non avere assistenza sanitaria. Le proroghe si rendono ancor più necessarie, se solo si pensa che i pensionamenti, sia per quota 100 che per raggiunti limiti di età, stanno producendo centinaia di fuoriuscite annue dai ruoli dell’Asp. La Fp Cgil è pronta a confrontarsi con l’Asp, per programmare il fabbisogno del personale, effettuare la ricognizione del precariato e, finalmente, avviare le procedure per le stabilizzazioni”.
“Ma precisiamo pure che la ricognizione e la predisposizione del fabbisogno, devono avvenire in armonia con la valorizzazione di tutto il personale: ricordiamo infatti che nell’Asp cosentina ci sono ancora tanti lavoratori assunti con rapporti di lavoro part time, ai quali è necessario, dopo tanti anni, riconoscere il tempo pieno; così come anche è necessario riqualificare il personale, riconoscendo il corretto e adeguato inquadramento giuridico e professionale a chi da sempre esercita mansioni superiori a quelle d’inquadramento attuale. Anche queste, sono battaglie di civiltà e di dignità del lavoro, - concludono - che la Fp Cgil non intende trascurare in alcun modo”.