Anas, l’onorevole Ferro interroga i vertici per preservare la sede catanzarese
“Prendiamo atto delle rassicurazioni che il responsabile della struttura territoriale Anas per la Calabria, Francesco Caporaso, ha fornito al sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, a cui ha spiegato che non ci sarà alcun depotenziamento della sede di Catanzaro, a cui è riservata l’intera competenza sulla rete stradale regionale, compreso il tratto calabrese dell’autostrada A2, e che alla sala operativa sarà garantita una turnazione sufficiente a far fronte alle esigenze del territorio provinciale”.
E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro. “Credo sia importante l’opera di vigilanza che stiamo conducendo insieme al sindaco per evitare lo svuotamento di funzioni della sede catanzarese, una eventualità su cui da più parti sono emerse preoccupazioni. Per questo vogliamo che anche il ministero e i vertici nazionali di Anas condividano la necessità di preservare e anzi potenziare la sede di Catanzaro, dando seguito agli impegni presi dalla dirigenza regionale”.
Proprio in merito a ciò Wanda Ferro nei giorni scorsi ha rivolto una interrogazione al ministro delle infrastrutture e dei trasporti che nel testo riportava le denunce del centro studi “Don Francesco Caporale” e le sollecitazioni che si susseguono da mesi rispetto alla necessità di implementare a 24 ore l’attività della Sala operativa di Catanzaro, tenendo conto dei mille e ottocento chilometri di strade statali e dell’elevato numero di eventi gestiti, oltre alle tantissime segnalazioni da parte di utenti, che lamentano disservizi nelle ore notturne, proprio quando la sede di Catanzaro non sarebbe operativa.
Tra l’altro analoghe sollecitazioni sono pervenute dal presidente di Confcommercio Catanzaro, che ha chiesto alla dirigenza Anas di “garantire l’operatività della sede del capoluogo ed, al contempo, attuare un’adeguata sovrintendenza delle infrastrutture, condizione necessaria per lo sviluppo del territorio” e dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, che ha evidenziato “l’incapacità di gestire la viabilità nei casi di criticità, come maltempo o picchi di traffico, o, peggio, nella prevenzione dell’incidentalità e della mortalità stradale”.
“Tale situazione si registra nonostante dirigenti Anas già nello scorso mese di agosto, avessero garantito un incremento dell’orario lavorativo per il personale dipendente, tale da portare l’implementazione a 24 ore e così garantire un lavoro continuo alla sala operativa di Catanzaro”- riporta infine Ferro che ha quindi richiamato il “vortice di scellerate scelte politiche che da decenni investono il capoluogo e stanno portando ad un incessante depotenziamento, cancellazione o mancata ubicazione di enti e uffici di valenza regionale, e che si ripresenta ciclicamente: da anni, infatti, si paventa il rischio di un trasferimento di funzioni verso l’ufficio di Cosenza che, però, avrebbe competenza sulla gestione dell’autostrada A2 e non sulle strade statali calabresi”.