Successo per la campagna di prevenzione cardiovascolare per i piccoli tra i 10 e i 13 anni
Grande successo per la campagna di prevenzione cardiovascolare, “PreveniAmo: studenti col cuore sano”, lanciata per la prima volta per i piccoli tra i 10 e i 13 anni dal Lions Club Catanzaro Host, presieduto dal dottor Giuseppe Raiola, e dall'AIAC (Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione) Calabria, guidata da Francesco Arabia, in collaborazione con il Raggruppamento Calabria del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta, l'Ufficio Scolastico Regionale e l'Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio.
Tantissimi ragazzi, domenica mattina, accompagnati dai propri genitori, si sono recati nella UOC di Cardiologia dell'Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro ed hanno potuto effettuare in modalità gratuita, un elettrocardiogramma, grazie alla presenza degli operatori sanitari dell'Unità Operativa che si sono volontariamente resi disponibili.
Soddisfazione è stata espressa da Giuseppe Raiola, presidente Lions, e dalla dottoressa Giusy Iemma, responsabile del Service Tutela della Salute del Lions Club e referente del progetto: “Abbiamo ricevuto tantissime adesioni e, per questa ragione, in questa prima fase siamo partiti con gli scolari della prima classe. Questo significa che le famiglie hanno compreso l'importante messaggio che abbiamo voluto lanciare e dobbiamo ringraziare tutte le realtà che hanno collaborato per la sensibilità che hanno mostrato nei confronti dell'iniziativa. Un grazie speciale agli operatori volontari che da venerdì si sono messi a disposizione per rendere perfetta l'organizzazione di questa giornata, Ferdinando Cilurzo, Giuseppina Nadile, Francesca Lo Duca, Margherita Di Bari, Antonella Stratoti e Francesca Arena”.
“ Noi, come AIAC – ha affermato Arabia - facciamo continuamente attività di prevenzione e siamo convinti che occorra iniziare dalla tenera età. Secondo dati recenti, la maggior parte degli studenti in età adolescenziale effettua un esame elettrocardiografico solo se in procinto di svolgere attività sportiva, e non sempre perché per chi fa attività non agonistica non vi sono, spesso, regole rigide da seguire.”
“Il tracciato elettrocardiografico - ha spiegato Iemma - resta, per immediatezza e basso costo, uno strumento di grande importanza nella pratica clinica. Ai ragazzi è stato effettuato un elettrocardiogramma e somministrato un questionario per acquisire notizie circa il loro stile di vita,il tipo di alimentazione seguita ed eventuale familiarità per malattie cardiovascolari. L'esecuzione dell'elettrocardiogramma ci fornisce informazioni importanti su eventuali alterazioni del ritmo cardiaco che possono essere espressione di un'aritmia genetica, potenzialmente fatale, o di una cardiopatia sottostante misconosciuta per le quali esistono terapie adeguate. Le malattie cardiovascolari rappresentano circa il 40% di tutte le morti in Italia e il 31% nel mondo. Il 70% delle nuove diagnosi potrebbe essere evitato mettendo in atto un programma di educazione in grado di eliminare e/o ridurre i fattori di rischio modificabili, come ad esempio la sedentarietà, l'obesità, l'alimentazione. La prevenzione è importante anche perché consente di risparmiare notevoli somme che possono essere reinvestite per lo studio di malattie ancora incurabili.”