L’emergenza trasporti ai tempi del coronavirus, le proposte di Confapi

Calabria Infrastrutture

Oltre 50 aziende calabresi in concertazione per la crisi del settore trasporti a seguito del coronavirus. È successo nella sede di Confapi Calabria dove si è svolto un incontro con le realtà imprenditoriali turistico-culturali del territorio.

Su proposta di Luigi Falco, presidente della Filiera Trasporti per la Calabria di Confapi, la stessa Confapi sta programmando un incontro con i tavoli tecnici, regionali e nazionali, al fine di “ammortizzare le perdite subite dalle cancellazioni di viaggi su ruota e porre le basi per una ripartenza della filiera”. Falco ha inoltre affermato che «si tratta di un’emergenza non solo sanitaria ma anche economica, determinata dall’isteria e dalla paura del contagio".

Di fondamentale importanza il supporto del vice presidente della Filiera Trasporti, Vittorio Chiappetta: “Con noi a discutere un tema così delicato ci sono stati anche trasportatori privati sprovvisti di qualsiasi genere di sostentamento pubblico”.

Presente anche il responsabile della formazione Sanità Franco Pichierri. È intervenuto il vice presidente Nazionale e presidente per la Calabria Confapi, Francesco Napoli il quale si è messo subito a disposizione degli imprenditori presenti, ascoltando e facendo sue le problematiche contingenti, mettendosi a disposizione per realizzare nell'immediato una programmazione risolutiva con le forze di governo regionale e nazionale; Napoli ha inoltre rimarcato come “Confapi metterà a servizio della comunità tutta la sua influenza al fine di esprimere la propria vicinanza ai trasportatori calabresi”, nell'auspicio condiviso che le istituzioni non lascino soli – ancora una volta - gli imprenditori calabresi.

“Sono tante le iniziative e i riconoscimenti per Confapi, ultimo quello al nostro presidente nazionale Maurizio Casasco. Una testimonianza del lavoro di Confapi, che si rinnova nella linea che ha tracciato per prima ha preso piede: corretta comunicazione, decalogo di buone prassi, strumenti di igiene e prodotti di santificazione messi a disposizione per decreto governativo e pagati dalle aziende a prezzi di decreto, precisi indirizzi e buona informazione e formazione con l'aiuto anche dei medici competenti e dei rappresentanti dei lavoratori – e poi, ha rimarcato Napoli - provvedimenti subito per adempimenti burocratici ma soprattutto visione del futuro a medio e lungo periodo”.