All’ex convento di Belmonte arriva il progetto Tina con le residenze artistiche

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Risiedi, residenze creative” è il tema scelto per la prima edizione di TINA_rassegna domestica che si terrà da marzo a giugno 2020 a Belmonte Calabro. Per gli organizzatori il punto di partenza è la residenza, la stasi, il prendere tempo, elementi intrinseci dell’essere “paese”, per accogliere progetti artistici, percorsi di studio e ricerca intorno al teatro, alla musica e alle pratiche performative.

Un progetto che si struttura in 3 residenze creative, che si svolgeranno all’interno degli spazi dell’Ex Convento. Lo scopo del progetto è quello di facilitare il lavoro artistico e creativo di attori, musicisti, performers, offrendo uno spazio, sia fisico che mentale, utile all’atto poetico. Mettendo a disposizione degli artisti soprattutto il bene immateriale del tempo della creazione e della discussione. E il silenzio.

Le residenze creative si apriranno alla comunità, con 3 spettacoli e aperture pubbliche, il 14 marzo, 5 aprile e il 1° giugno 2020. L’apertura al pubblico al termine della residenza rappresenta lo scambio in forma di dono che le compagnie attueranno per condividere i materiali di creazione. L’apertura coincide con l’uscita dall’Ex Convento per andare a contaminare il paese: luoghi pubblici, piazze, locali commerciali ospiteranno i tre spettacoli in un dialogo tra il paese e il luogo di lavoro. Perché gli spazi in cui si presenteranno sono spazi liminari, tra il pubblico e il privato, tra il domestico e i luoghi ufficiali, tra l’Ex Convento e il paese di Belmonte Calabro.

Il progetto promosso da Ex Convento rinnova la propria riflessione sul produrre cultura nei margini e vede il congiungersi di più temi. Temi che sono gli argomenti in uso per raccontare, scrivere, parlare del variegato universo rappresentato dai piccoli paesi, dalle aree marginali.