Traffico illecito di rifiuti e immigrazione clandestina a Lamezia, 3 arresti
Il campo rom di località Scordovillo di Lamezia Terme ancora fa da sfondo al traffico ed allo smaltimento illecito di rifiuti. Un “sito” di stoccaggio e trattamento non autorizzato di rifiuti pericolosi e non in pieno centro città. Un inceneritore a ciclo continuo dove vivono decine di famiglie in condizioni igienico – sanitarie precarie. In questo scenario i militari del Nucleo Radiomobile di Lamezia Terme hanno operato due arresti in flagranza di reato di traffico illecito di rifiuti. Dopo essere intervenuti nei pressi dell’Ospedale Civile per un sopralluogo di furto perpetrato ai danni di una signora, i Carabinieri si sono addentrati nel campo rom per tentare di individuare l’autore, descritto nell’immediatezza in un giovane subito fuggito verso l’accampamento. Mentre la pattuglia percorreva le vie del campo ha incrociato un furgone con a bordo due rom e gli ha intimato l’alt. Dal controllo è emerso che sul mezzo i due stavano trasportando 26 batterie esauste di veicoli di vario genere, da alcune delle quali fuoriusciva dell’acido altamente inquinante. Condotti in caserma, i due rom B.C. 39 anni e B.L. 44 anni sono stati dichiarati in arresto per trasporto non autorizzato e smaltimento illecito di rifiuti speciali pericolosi.
Nel campo dell’immigrazione clandestina, invece, i militari sempre del Nucleo Radiomobile, durante i quotidiani controlli, hanno tratto in arresto un cittadino marocchino G.M. Classe 40 anni, perché inottemperante a due distinti ordini di espulsione emessi da altrettante Questure. Altri 6 cittadini extracomunitari sono stati deferiti all’A.G. perché non portavano a seguito il documento di soggiorno (permesso o carta di soggiorno).