Licenziamento illegittimo, azienda condannata al reintegro
Il giudice del lavoro del Tribunale di Palmi ha dichiarato illegittimo il licenziamento di un dipendente della sea Work, azienda della piana di Gioia Tauro. È quanto scrive la categoria Filt della Cgil della piana. L’uomo era stato licenziato per assenza ingiustificata, in quanto per l’azienda non avrebbe fatto la richiesta di congedo parentale.
“Nella fase del provvedimento disciplinare – scrive la Cgil - nonostante l'evidenza della prova della trasmissione a mezzo PEC, la Società non ha voluto ammettere il proprio errore e aveva comunque proceduto al licenziamento, opponendo motivazioni pretestuose con la conseguenza che il lavoratore ha dovuto fare ricorso al Giudice del Lavoro”.
“In giudizio – prosegue la Camera del lavoro - le prove fornite dal lavoratore, mediante la produzione delle ricevute della pec inviata all' Inps e al datore di lavoro, e delle successive comunicazioni effettuate tramite SMS, hanno dimostrato l'inconsistenza dei presupposti del licenziamento e, conseguentemente, l'evanescenza delle giustificazioni opposte dalla SWS che, con pretestuosa supponenza, aveva dichiarato di non aver ricevuto la pec”.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Palmi ha quindi deciso per l’illegittimità del licenziamento, accertando l'insussistenza del fatto contestato e condannando la Sea Work Service a reintegrare il lavoratore nel posto precedentemente occupato, a risarcirgli il danno nel massimo previsto dalla legge oltre al versamento integrale dei contributi previdenziali ed assistenziali.