Il coronavirus blocca le raccolta di sangue, Associazione: “Nessun rischio, tornate a salvare”
L’epidemia da Covid19 ha bloccato l’Italia creando anche una forte flessione di donazione di sangue e mettendo dunque in difficoltà l’approvvigionamento necessario per fronteggiare le esigenze mediche ordinarie e straordinarie.
Come ricordano dall’ Associazione Thalassemici di Crotone, purtroppo, il coronavirus non ha “mandato in vacanza” tutte quelle patologie che sono curate utilizzando il sangue ed i suoi derivati.
Pazienti oncologici, ematologici, thalassemici, traumatizzati da incidenti vari hanno sempre bisogno di cure e l’attuale carenza di sacche di sangue mette in forse la loro sopravvivenza.
“L’emergenza che il nostro paese sta attraversando con l’epidemia di Covid19 ha messo in difficoltà il nostro Sistema Sanitario Nazionale; anche l’approvvigionamento del sangue necessario per fronteggiare le esigenze mediche ordinarie e straordinarie è in forte flessione, tanto a livello nazionale che locale.” Dichiarano in una nota il Presidente pro tempore dell’associazione Thalassemici crotonese, Maria Guzzo, e il segretario Nicola Carioti.
“Per questo – aggiungono Guzzo e Carioti - facciamo oggi appello ai donatori perché non si lascino vincere dalla paura, perché continuino nella loro opera di volontariato di alta qualità, fondamentale per la cittadinanza intera. Donare non presenta rischi, poiché i locali del SIMT di Crotone sono sicuri, i controlli efficienti, gli operatori dotati di tutto quanto occorre per garantire gli utenti. Mai come adesso – concludono -la vostra presenza è essenziale: tornate dunque a donare ed a salvare, con la vostra generosità, altre vite.”