Emergenza sanitaria, a Castrovillari il Comune alza ulteriormente il livello di guardia
Il Comune di Castrovillari alza ulteriormente il livello di guardia per prevenire l’epidemia del coronavirus e, alla luce delle indicazioni governative, dispone nuovi dettami in vigore già da martedì 17 marzo, mantenendo aperti al pubblico soltanto gli Uffici che svolgono Servizi pubblici essenziali.
L’azione firmata dal Sindaco, Domenico Lo Polito, segue le precedenti che hanno disciplinato in città “Io resto a casa”, quelle per le attività pubbliche, commerciali ed interne all’ente, sia per gli uffici, queste ultime, che per i cittadini, al fine di ridurre al massimo ogni possibilità di contatto e, quindi, di possibile contagio.
La disposizione cautelativa, oltre a dare mandato al Segretario generale, d’intesa con i responsabili di Settore, di predisporre il regolamento sul lavoro agile, indica all’ufficio Risorse, sempre nelle more del suddetto regolamento, di mettere in ferie, d’ufficio, i dipendenti che le hanno maturate negli anni precedenti.
Inoltre, viene ordinato ai responsabili di Settore di garantire, all’interno degli Uffici dove si svolgono servizi pubblici essenziali, la più ampia turnazione del personale, mantenendo in servizio soltanto le unità necessarie; e di assicurare l’apertura degli Uffici con le modalità necessarie a garantire il servizio unicamente per le persone prive di capacità o strumenti informatici. Tutte le altre istanze potranno essere prodotte telematicamente.
Tra l’altro la disposizione assicura il servizio CUP solo per le effettive necessità e previo contatto telefonico, al fine di fissare gli incontri di prenotazione.
Appena firmate le nuove linee preventive, per la struttura comunale, il primo cittadino ha dichiarato: “Le ulteriori misure adottate sono finalizzate sempre ad una maggiore tutela del bene salute che, come sempre, e adesso più di prima, necessita della collaborazione di ciascuno, fondamentale quanto imprescindibile per questa battaglia diffusa contro l’avanzata del Covid- 19, per la vita e per reggere una speranza che non può fare a meno della condivisione nel pensare che insieme ce la faremo.”
A breve, comunque, saranno emanate altre Ordinanze, a tutela di tutti, che richiedono sempre ed ancora collaborazione e disciplina.