Agrumeto piantato in area archeologica: il Comune di Cassano ordina l’eradicazione
È una vicenda che si trascina dal 2013 quella di un’agrumento impiantato in contrada Casa Bianca nel comune di Cassano all’Ionio, in un terreno di proprietà comunale e sotto vincolo archeologico e paesaggistico. Le piante, assieme al relativo impianto di irrigazione, sarebbero state installate abusivamente da parte di un’azienda agricola di Rossano, alla quale ora il Comune ha intimato l’eradizione delle piante.
Sulla vicenda, oltre a diverse ordinanze emesse dall’ente, si era espresso anche il Tar della Calabria, che ha chiesto il ripristino dei luoghi e dell’officiosità ideaulica. L’ente afferma poi come tutti i ricorsi degli occupanti siano stati respinti, sia dal Tar che dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, e che visti gli abusi l’azienda agricola avrebbe dovuto procedere all’eradicazione delle piante.
Per tali motivi, l’ente ha dato ora 30 giorni di tempo all’azienda agricola per rimuovere gli alberi e l’impianto di irrigazione dal terreno occupato. In caso di inottemperanza, al termine del lasso di tempo concesso il lavoro sarà eseguito dall’ente con addebito diretto delle spese all’azienda agricola.
Tali atti sono stati notificiati al Prefetto di Cosenza, alla Procura di Castrovvilari, al dipartimento infrastrutture della Regione Calabria ed ai comandi locali di Carabinieri e Guardia di Finanza.