Reggio. De Santis (Cgil): “recatevi in banca solo per necessità”
“L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 desta preoccupazione per la salute dei lavoratori del settore bancario, assicurativo ed esattoriale. Siamo consapevoli che, appartenendo ad un settore strategico, bisogna garantire la continuità operativa, ma tutto ciò non può prescindere dalla salvaguardia della salute dei lavoratori”.
Così il Segretario Generale Fisac Cgil Reggio Calabria – Gioia Tauro, Tullio De Santis.
“Si teme un’esplosione dei contagi nei prossimi giorni a Reggio Calabria e provincia legata al massiccio rientro di persone dalle regioni del nord Italia. Siamo inoltre molto preoccupati per la capacità di tenuta del sistema sanitario ed ospedaliero della nostra provincia, e per la conosciuta carenza di strutture e personale. Le aziende del settore fino ad oggi si sono mosse in ordine sparso, lasciando troppo spesso i lavoratori soli difronte al pericolo incombente”.
“Auspichiamo una celere ed efficace applicazione delle regole contenute nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” firmato il 14 marzo 2020. Invitiamo le aziende, così come previsto dai decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dallo stesso Protocollo, a favorire in modo massiccio il ricorso allo smart working, a dotare i lavoratori di dispositivi di protezione individuale, ad assicurarsi che i luoghi di lavoro vengano sanificati quotidianamente”.
“Infine, inviamo un appello ai clienti affinché non si rechino in banca o in agenzia assicurativa se non per questioni realmente urgenti ed improcrastinabili. Assistiamo in questi giorni ad afflusso di clienti non giustificato da reali necessità. Auspichiamo che le forze dell’ordine aumentino i controlli in tal senso ed invitiamo i colleghi a sollecitarne l’intervento in caso di necessità. Alle forze dell’ordine, ai medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario e parasanitario - termina la nota - va il nostro ringraziamento per tutto ciò che stanno facendo e continueranno a fare per contrastare questa epidemia. Rimanere a casa è un dovere per ognuno di noi, a tutela della salute di tutti, soprattutto della fascia di popolazione più fragile”.