Covid 19, l’Ordine dei medici di Crotone: “Più tamponi per tutti”
“Riteniamo necessario e urgente il potenziamento sostanziale dell’attività diagnostica nella nostra provincia ed in tutto il territorio regionale, in considerazione anche dell’incessante aumento di casi positivi, a fronte delle limitate dotazioni sanitarie specifiche e di personale dedicato”.
Queste le richieste avanzate dal presidente ed il consiglio direttivo dell’Ordine dei medici di Crotone che fa poi un appello all’Asp chiedendo più tamponi diagnostici per COVID-19 nella popolazione in genere e medica in particolare.
“Come è ormai noto, l’Università di Padova, avendo condotto a tappetto l’esecuzione di Tamponi nella città di Vo’ Euganeo, così come altre esperienze anche estere (Corea del Sud),hanno chiaramente dimostrato che ben oltre il 50% dei soggetti positivi sono asintomatici e che, in mancanza di stretto isolamento sociale, si determinano gravissime ricadute in termini di iper diffusione del virus, dimostrando, così, che la rigorosa attuazione del provvedimento rappresenta la principale arma a disposizione nel confinamento della malattia”.
Dato che, accanto al rientro di numerosi nostri emigrati (censiti e più spesso non censiti) dalle zone a più alto rischio epidemico (la Lombardia con il Lodigiano, l’Emilia con Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena in particolare), per l’ordine porta a “una inevitabile coorte di positivi ignoti”, e “rende assolutamente insufficienti il numero di tamponi eseguiti nella nostra Asp”.
Poi fa riferimento alla mancanza di sicurezza da parte del personale medico e sanitario che, privo di dispositivi di protezione individuali, non riescono a fare in sicurezza: “Visite a pazienti sospetti; visite ai primi e secondi contatti; visite a parenti di pazienti positivi; follow-up nei pazienti positivi in benessere per il monitoraggio della saturazione di O2 e quant’altro necessario per il mantenimento al proprio domicilio”.