Bracconaggio: due denunce nel cosentino
Gli Agenti della Polizia Provinciale dei distaccamenti di Mormanno ed Aieta hanno portato a termine un'operazione antibracconaggio con il conseguente sequestro di diverse attrezzature usate per la cattura degli uccelli, un richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico e diversi cardellini, di cui uno crudelmente accecato, utilizzati come richiami vivi. Gli agenti hanno colto in flagranza di reato D.P. di 31 anni, residente in Germania, e R.S. di 39, residente a Scalea. I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Paolaper aver allestito un vero e proprio impianto per la cattura degli uccelli, in particolare della specie cardellino, in un giardino dell'area urbana di Scalea, consistente in una rete, che veniva azionata manualmente, tramite di una corda, dai bracconieri che erano ben mimetizzati dietro un telo di colore verde. Gli uccelli venivano attirati sotto la rete dalle varie essenze vegetali (cardo, cicoria) che vi erano state opportunamente collocate e dal canto riprodotto dal richiamo acustico e dai richiami vivi. Gli agenti hanno procedutno al sequestro di tutto il materiale usato per compiere l'illecito nonchè dei richiami vivi. D.P. e R.S. sono stati denunciati per il reato di maltrattamento ad animale ed uccellagione.