Emergenza. Rocca (Mf): “famiglie senza cibo, preservare lavoro con prestiti agevolati”
“Molte famiglie attualmente al limite della soglia di povertà non hanno risparmi finanziari sufficienti a fronteggiare un periodo prolungato di riduzione del reddito a causa della quarantena”.
È un aspetto su cui riflette l’avvocato Salvatore Rocca preoccupato per le sorti della cittadina crotonese e di molte famiglie che in tutto il Sud Italia sono state travolte più di tutti dalla pandemia in corso.
“Mantenendo le stesse ipotesi sulla riduzione dei flussi di reddito, dopo sei mesi le famiglie calabresi, potrebbero ritrovarsi in povertà. Confido nell'opera del Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, che ha da subito istituito una task force a sostegno del Settore economico produttivo calabrese. Il decreto infatti, prevede che il gruppo di lavoro sia presieduto dalla stessa presidente e coordinato dal dirigente generale pro-tempore del Dipartimento Presidenza, costituita da un rappresentante per ogni categoria del sistema economico-produttivo e delle rappresentanze sindacali, è fondamentale attivare immediatamente il gruppo di lavoro presentato un programma di lavoro nell'interesse dei calabresi nei diversi settori produttivi”.
Per Rocca “dobbiamo pensare da subito alla crisi post-sanitaria, per evitare il dramma economico calabrese, per cui unica ricetta possibile è quella della programmazione coordinandosi con il Governo centrale, che dovrebbe ascoltare con attenzione l’ex presidente della BCE Mario Draghi che con la consueta lungimiranza, ha prospettato un programma d'intervento da attuare nel circuito economico”.
“Le banche devono prestare rapidamente fondi a costo zero alle società disposte a salvare posti di lavoro. Poiché in questo modo – termina Rocca - stanno diventando un veicolo per le politiche pubbliche, il capitale necessario per svolgere questo compito deve essere fornito dal governo sotto forma di garanzie statali su tutti gli ulteriori scoperti o prestiti”.