Controlli nel cosentino: arrestato “corriere” della marijuana, beccato con la lista dei clienti

Cosenza Cronaca

Si fa sempre più stringente la rete dei controlli eseguiti dai militari della Compagnia Carabinieri di Rende, su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, al fine di verificare il rispetto delle norme relative al contrasto e alla diffusione del contagio da Coronavirus e contro i reati di ogni genere.

Nel corso dei servizi, i militari della Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende, insieme ai colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale del capoluogo, hanno tratto in arresto un 27enne del posto, beccato in via Rossini con uno zaino contenente droga, denaro contante e anche la “lista” dei clienti.

Alla vista della pattuglia il giovane si sarebbe dato ad una veloce fuga ma, una volta raggiunto e bloccato, è stato trovato con 307 grammi di marjuana, la somma in contanti di 2.106 euro in banconote di piccolo taglio ed un “libro mastro” sul quale erano annotati i nominativi degli acquirenti. Per il giovane sono scattate le manette ed è stato sottoposto ai domiciliari.

I militari della Stazione di Bisignano hanno invece denunciato in stato di libertà, per il reato di porto abusivo di armi, un 35enne di nazionalità rumena che oltre ad andare in giro senza un giustificato motivo e per di più con un ciclomotore senza assicurazione, perquisito aveva con se un coltello a serramanico. L’arma ed il ciclomotore sono stati sottoposti a sequestro.

Le attività di controllo proseguiranno per tutto il periodo pasquale e in modo capillare. Numerosi i posti di blocco sulla Statale 107 - in atto con la collaborazione dei Carabinieri di Paola – per monitorare il traffico veicolare verso il mare; inoltre sono stati effettuati numerosi posti di controllo nelle città di Acri e Bisignano, con l’ausilio dei militari del 14° Battaglione Carabinieri Calabria.

Ad oggi sono oltre 300 le persone identificate a bordo delle rispettive autovetture, più di dieci le sanzioni elevate per le violazioni al decreto “Io resto a casa”, mentre sono già in corso gli accertamenti per verificare la genuinità delle dichiarazioni delle “autocertificazioni” presentate o compilate sul posto dagli automobilisti.