Corrado (M5S): “non ritengo corretto l’accanimento del Comune verso Momenti di Gloria”

Crotone Politica

Margherita Corrado senatrice del Movimento 5 Stelle incalza il Comune di Crotone, nella persona del Commissario Prefettizio spiegando che in occasione dell’ultima seduta del Senato ha deciso di presentare una interrogazione al Ministro dell’Interno, sulla contesa che da tre mesi vede l’ente comunale contrapposto al Consorzio sportivo "Momenti di Gloria" a proposito del Palamilone.

“Se pensiamo che nel decennio 2007-2017 l’abbandono scolastico, in Calabria, e soprattutto nella Provincia di Crotone, ha conosciuto un incremento significativo, segnando la perdita di un alunno ogni tre, capiamo quanto la pratica sportiva sia preziosa contro le devianze – ragiona la pentastellata che continua - ad esserlo anche superata l’età dell’obbligo scolastico, poiché i giovani calabresi senza istruzione, occupazione e formazione professionale, di età compresa fra i 18 e i 24 anni, tra il 2008 e il 2018 sono cresciuti dell’1,8%, peggiorando il dato del 6,9%. Queste le premesse”.

“Dopodiché, se il dovere professionale e la volontà del Commissario di fare in modo che l’Ente a lei affidato metta ordine nella gestione dei propri impianti sportivi sono encomiabili e meritevoli di completo sostegno, in omaggio ai principi di trasparenza e legalità troppo spesso ‘dimenticati’ prima del suo arrivo, è pur vero che primi e maggiori responsabili dell’eventuale danno erariale subito dalle casse comunali nel periodo 2012-2019 sono proprio il Comune e i funzionari comunali preposti, compresi quelli tuttora in servizio – asserisce Corado. Costoro hanno tra l’altro ignorato, per anni, la documentata richiesta del Consorzio "Momenti di Gloria" di procedere alla stipula della convenzione di affidamento del Palamilone”.

Se a ciò aggiungiamo che nessun altro degli assegnatari in gestione provvisoria di immobili comunali a condizioni pari o persino assai più vantaggiose (società, A.S.D., consorzi di cooperative sociali ecc.) è stato ad oggi comunicato l’avvio di un provvedimento di revoca/annullamento analogo a quello del 21 febbraio 2020, il sospetto di un certo quale accanimento nei confronti di “Momenti di Gloria” non sembra del tutto campato in aria e giustifica l’approfondimento richiesto al ministro Lamorgese mediante l’atto di sindacato ispettivo” – pensa la pentastellata.

“Io stessa ho segnalato la gestione non regolare, da parte di uno di questi soggetti, della collezione dell’ex Museo di arte contemporanea della Provincia di Crotone, ceduta in comodato al Comune, senza ricevere, ad oggi, alcun riscontro. Ritengo perciò intellettualmente poco onesto che si continuino a sintetizzare nella vicenda del Consorzio “Momenti di Gloria” tutti i mali delle gestioni comunali anteriori al commissariamento, - sentenzia infine la senatrice - poiché ciò disorienta i cittadini e genera, anzi, un certo quale scetticismo proprio nei confronti della gestione commissariale del Comune”.