In bilico le sorti dei lavoratori dello scalo lametino: chieste garanzie a Sacal e Regione
“In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo, in cui all' emergenza sanitaria si associano le conseguenze devastanti sul piano economico e sociale, abbiamo il dovere di intervenire a difesa di coloro che rischiano di pagare caramente il prezzo dell’emergenza”. È quanto riportato in una nota del Consiglio Comunale di Lamezia Terme che si schiera nella sua totalità vicino ai lavoratori dell’Aeroporto di Lamezia Terme e alle loro famiglie colpite dalla crisi che ha investito il settore e chiede “ai vertici Sacal e alla Presidente Santelli un impegno concreto e immediato per dare una boccata di ossigeno agli operatori dello scalo aeroportuale lametino”.
“Sappiamo che a brevissimo si terrà un importante incontro per affrontare la delicata questione. Qualsiasi soluzione adottata – prosegue il comunicato - dovrà tenere conto dell’interesse dei lavoratori e dovrà essere frutto di una condivisione con i loro rappresentanti. Non possiamo permetterci egoismi. Come sollecitato dalle maggiori organizzazioni sindacali nazionali che hanno interessato i ministeri competenti, chiediamo alla Sacal e alla Regione di adottare misure per garantire prima possibile ai lavoratori la continuità della retribuzione come del resto stanno facendo le maggiori società aeroportuali in Italia, anticipando ai lavoratori il trattamento economico. Rileviamo che aspettare i tempi previsti per l’attivazione della procedura della CIGS - prosegue la nota - significherebbe per lavoratori e famiglie, prevalentemente monoreddito, rimanere senza alcun reddito in una fase complicatissima come quella che stiamo attraversando. Significherebbe aggravare la già difficile situazione economica causata dall' emergenza sanitaria anche nella nostra Regione.
Il Consiglio Comunale di Lamezia Terme, nella sua interezza, chiede pertanto “alla Sacal e alla Regione un atteggiamento di responsabilità affinché vengano prioritariamente garantiti i diritti dei lavoratori.”