Franco Romeo su rimozione assessore Paolo Gatto dalla Giunta comunale di Reggio Calabria
L’imbarbarimento della politica ha raggiunto livelli inaccettabili. Al comune di Reggio Calabria si è perpetrato,nei giorni scorsi, ai danni dell’assessore Gatto un vero atto di violenza morale,senza alcuna meritevole giustificazione. Paolo Gatto è stato rimosso dalla carica di assessore con l’unica motivazione che in un appuntamento politico ha sottolineato che alcuni parlamentari eletti nel PDL in Calabria,non sono quasi mai presenti sul territorio rappresentato,essendo residenti altrove. In una situazione normale, un assessore viene congedato dal Sindaco solamente se viene meno il rapporto di fiducia inerente all’attività politico-amministrativa istituzionale o per eventuali altri motivi di particolare gravità. Nel caso specifico viene invece gravemente colpita la libertà di espressione. Gatto infatti ha legittimamente espresso un’opinione,che tra l’altro, viene condivisa da gran parte dell’elettorato calabrese,che da anni oramai lamenta la carenza di proposta di quasi tutti i propri parlamentari ,tra cui vi sono coloro che,vivendo in altre regioni,risultano assenti anche fisicamente. Sono stati ,pertanto, calpestati i principi basilari della democrazia,offrendo ai cittadini e soprattutto alle generazioni più giovani ,che già sono disamorate dalla politica,un ulteriore pessimo esempio di arroganza ed di uso disinvolto del potere, che contribuisce ad allontanarli maggiormente da un mondo sempre più inquinato dai particolarismi e da rivalità personali.
Franco Romeo
Responsabile FLI -Area ionica della provincia di Reggio Calabria