Libertà di Stampa. Rosito: “un 3 maggio diverso, dedichiamolo a colleghi assassinati”
Il 3 maggio si celebra la Giornata Mondiale della libertà di Stampa. Istituita 27 anni fa dall'Assemblea generale dell'ONU, la ricorrenza invita a riflettere sul ruolo cruciale che l'informazione libera e professionale svolge per dare concretezza ai valori fondanti della democrazia e per la formazione di una pubblica opinione consapevole.
"Questo 3 maggio - sottolinea il presidente del Circolo della Stampa "Maria Rosaria Sessa" di Cosenza, Franco Rosito - sarà diverso da quelli fin qui celebrati e che ci hanno visti protagonisti di confronti e riflessioni a più voci, con l'obiettivo di sottolineare il delicato compito svolto dai professionisti dell'informazione che in tante parti del mondo vengono minacciati o sono destinatari di attacchi inaccettabili. L'epidemia che stiamo vivendo ha sconvolto il nostro quotidiano fatto di piccole certezze e messo a dura prova milioni di persone. Questa giornata - continua il presidente Rosito - si carica di ancora più significato e desideriamo dedicarla ai tanti colleghi assassinati perché lavoravano ad inchieste scomode, oppure ingiustamente maltrattati, vittime di privazioni di libertà personali, ma anche ai tanti, più o meno giovani, che sono ancora precari e che non riescono a sopravvivere con il lavoro da giornalista, ma che lo amano profondamente".
"La crisi ha avuto un impatto diretto anche sul nostro lavoro. Il lockdown, se da un lato ha privilegiato lo smart working, - aggiunge Rosito - ha avuto pesanti ripercussioni economiche sulle aziende, anche del comparto dell'editoria. Molti giornalisti sono in cassa integrazione e nutrono preoccupazione per il futuro.”
"Il nostro pensiero - chiosa il Presidente del Circolo della Stampa di Cosenza, anche a nome del Consiglio Direttivo e dei soci - va a tutti coloro i quali governano ed hanno il dovere di garantire il diritto di espressione, la sicurezza e la libertà dei giornalisti e di una stampa libera, indipendente e plurale. In un periodo storico difficilissimo anche per la tenuta socioeconomica dei Paesi, i giornalisti sono chiamati svolgere un ruolo strategico: garantire ai cittadini la libertà di essere informati, mettendo al servizio delle comunità la propria professionalità e deontologia".
Il presidente Rosito auspica un ritorno alla normalità grazie al superamento di tanti problemi, sanitari prima ed economici poi. "Sarebbe bello poter riprendere quel ciclo di iniziative curate dal Circolo della Stampa di Cosenza – conclude - per affrontare tematiche di interesse, magari alla presenza del presidente nazionale dell'Ordine dei Giornalisti Verna, nostro ospite in più circostanze, che si era detto disponibile a tornare in Calabria per incontrare tanti colleghi".