Primo maggio. Confial oltre il lockdown: video manifestazione con Orsomarso
Un primo maggio diverso per come l’emergenza covid imponeva, ma con al centro il lavoro e le sue prospettive, come era giusto che fosse per una festa nata al fine di celebrare una storia centenaria che si rinnova, la festa internazionale dei lavoratori.
Per questo motivo la Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori (CONFIAL) ha voluto fortemente questa videomanifestazione cui hanno partecipato, in diretta sulla webtv della stessa Confial, sulla sua fanpage e su molte altre piattaforme, oltre al Segretario Generale del sindacato nazionale, Benedetto Di Iacovo, in qualità di relatore, anche la Ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, ed eminenti personalità del mondo politico e culturale: l’on. Giorgio Benvenuto, già Segretario nazionale della UIL, l’On. Cristina Grieco, Assessore al Lavoro della Regione Toscana, l’On. Fausto Orsomarso, Assessore al Lavoro della Regione Calabria, il Prof. Domenico Marino, Docente di Politiche Economiche, l’On. Riccardo De Corato, Assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, il Prof. Maurizio Ballistreri, Giuslavorista e Docente di Diritto del Lavoro, l’On. Claudio Di Berardino, Assessore al Lavoro della Regione Lazio, l’On. Roberto La Galla, Assessore alla Formazione e Istruzione della Regione Sicilia. Ha moderato la videomanifestazione il giornalista Piero Muscari.
Dopo i saluti di rito, il ricordo delle vittime e degli eroi che hanno combattuto in prima linea per sconfiggere la pandemia, Di Iacovo è entrato subito in medias res, affermando che “L’evento Coronavirus ha dato scacco al sistema capitalistico mondiale e questo ci consente di riscrivere le regole per un nuovo ordinamento sociale e del lavoro.”
Il lavoro che va salvaguardato e difeso, evidenziando che risorse messe in campo dal Governo sono, per Di Iacovo, sicuramente importanti ma non sufficienti a rendere il sistema sociale e occupazionale sicuro se i provvedimenti non saranno immediati e privi di quelle pastoie burocratiche che hanno sempre rallentato l’efficacia di ogni iniziativa.
Di Iacovo ha fatto il punto sulla pandemia in atto, affermando che essa “ha toccato nervi scoperti del sistema economico mondiale, mostrando, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, il respiro corto del “disumano capitalismo globalizzato”, rimettendo in primo piano anche la natura e i problemi del clima, della sostenibilità ambientale, di quella sociale e dello sviluppo”.
Per il Segretario di Confial il lavoro si trasformerà sempre di più, abbracciando la digitalizzazione; lo smart working sarà certamente esteso o generalizzato, ma questa innovazione non dovrà avvenire a scapito dei lavoratori, con la perdita di forza lavoro o con la “proletarizzazione” e la “precarizzazione” del lavoro intellettuale. Di iacovo ha quindi invocato l’urgenza e la necessità di una riforma della Pubblica Amministrazione, con processi di snellimento che creino opportunità di crescita economica per la società che volge verso l’Industria 4.0 e l’intelligenza artificiale.
La ministra Teresa Bellanova, nel suo appassionato intervento, ha sottolineato la particolarità di questo primo maggio per il quale, invece della “piazza”, si sono dovute cercare vie di incontro alternative per affermare centralità e diritti del lavoro.
“Questo maggio del 2020 sarà ricordato - ha detto la Bellanova- per le condizioni terribili in cui è stato attraversato ma soprattutto per la volontà e la forza dei lavoratori italiani di fronte a una crisi del tutto inedita che con forza straordinaria ha colpito proprio il mondo del lavoro. Ma è proprio il lavoro, secondo la ministra, il più forte antagonista di questa crisi e dal lavoro bisogna ripartire.”
La Bellanova ha sottolineato, infatti, il ruolo decisivo svolto nelle settimane appena trascorse dal personale sanitario, dagli scienziati e dai ricercatori, dalle forze dell’ordine e da un intero mondo del lavoro, spesso lontano dai riflettori, che ha garantito produzioni agricole, trasformazioni alimentari, trasporti e distribuzione. Un mondo che non si è fermato e che per lei significa filiera della vita.
Sul tema della pandemia è intervenuto anche l’Assessore al lavoro e allo sviluppo economico della Regione Calabria, On. Fausto Orsomarso. L’attuale situazione, per Orsomarso, ha “fatto esplodere tante contraddizioni che in queste anni hanno minato la rappresentanza politica, sindacale, datoriale”.
“Mai come in questo momento così tragico – ha proseguito Orsomarso – scopriamo come essa sia importante per dare dignità e un nuovo umanesimo a chi rappresenta i diversi corpi sociali. Lavoriamo insieme al sindacato, tutti i sindacati, confederali e autonomi –ha concluso-per ricostruire una terra che è stata atavicamente ostaggio del precariato e ci impegniamo per costruire un lavoro vero in una regione che si candida a diventare il giardino d’Italia e d’Europa in settori come il turismo, la cultura e l’agricoltura”.