Arrabbiato per una multa minaccia e offende il sindaco su Facebook, querelato
Minacce e offese gratuite sul popolare social network Facebook. Così il sindaco di Roseto Capo Spulico, Rosanna Mazzia, ha deciso di sporgere denuncia nei confronti di un utente che, dopo aver ricevuto una multa per eccesso di velocità, emessa dal Comune, aveva deciso di “farsi giustizia” da solo pubblicando un video su Facebook in cui passava dalle illazioni in merito a presunte truffe messe in atto dal primo cittadino a vere e proprie minacce fisiche nei confronti della Mazzia.
Da qui la decisione della sindaca di querelarlo dando l’incarico al penalista Ettore Zagarese. Il sindaco, di concerto con il suo legale, ha deciso che se il tribunale dovesse decidere per un risarcimento patrimoniale, l’intera somma sarà devoluta in beneficienza in favore della Fondazione Telethon – Adotta il Futuro che si occupa dello studio delle malattie genetiche rare nell’infanzia. Un modo perché da una ingiustizia, si possa trasmettere un segnale di speranza.
“Da anni mi spendo anima e corpo per la comunità – ha commentato il sindaco Mazzia - mettendo a disposizione del Comune passione e competenza. Certo non è facile, ma solo così si guadagna il rispetto, la fiducia e la stima delle persone, solo dopo anni di duro lavoro. Pertanto, non posso tollerare di vedere minacciata la mia persona e i miei affetti”.
“Abbiamo chiesto l’oscuramento del profilo Facebook dell’utente denunciato – ha ribadito l’avvocato– e ci riserviamo di chiedere un risarcimento patrimoniale. L’idea di un’impunità legata all’essere i social luogo virtuale deve scontrarsi con la realtà dei fatti: nessuno può arrogarsi il diritto di diffamare e minacciare su Facebook, chi lo fa ne risponde personalmente e la prossima volta ci deve pensare due volte prima di scagliarsi contro qualcuno. I social network non sono il Far West”.