Riapertura dei mercati: Appello dell’Associazione Nazionale Ambulanti

Calabria Attualità Antonio Le Fosse

Appello dell'Associazione Nazionale Ambulanti al Premier Giuseppe Conte, al Governatore della Calabria Joele Santelli ed ai sindaci calabresi per la riapertura dei mercati in modo tale da evitare la chiusura di numerose attività e partite iva.

“I mercati e le fiere sono un patrimonio del nostro Paese riconosciuto persino dall’UNESCO tra i beni culturali immateriali dell’Italia. I mercati e le fiere sono luoghi di incontro e di socializzazione che rendono vive le piazze e le strade di tutte le Città. I mercati e le fiere sono uno dei fattori più importanti della distribuzione commerciale che offrono lavoro diretto ed indiretto a circa 1 milione di addetti e sviluppano un volume di affari pari al 2% del Prodotto Interno Lordo. Una cifra enorme: circa 30 miliardi di Euro. Eppure tutto questo rischia di scomparire dal panorama del nostro Paese se non saranno assunte, da parte del Governo, azioni di sostegno forti, efficaci e soprattutto immediate. Abbiamo urgenza di liquidità per ripartire dopo i due mesi di mancato incasso. Ma abbiamo necessità di ripartire con date e tempi certi, perché qualsiasi imprenditore fallirebbe senza il lavoro quotidiano.

Noi, nel nostro piccolo, vorremmo continuare a soddisfare le esigenze di quelle persone che stentano ad arrivare a fine mese con la pensione o con un solo stipendio; noi vorremmo continuare a far parte di quel vasto mondo di lavoratori autonomi che sfidano le intemperie, che non hanno paura del sole cocente e del freddo e dell’acqua per vendere i loro prodotti. Noi abbiamo le facce bruciate dal sole e le nostre mani che sono rugose già a trenta anni. Noi siamo semplicemente ambulanti. E vorremmo continuare a fare questo lavoro fin quando ce la faremo”. I tanti ambulanti, dopo questo corale e disperato appello lanciato al Premier Conte ed ai Presidenti delle Regioni, si augurano di ritornare a lavorare, con la riapertura dei mercati e delle fiere su scala nazionale e regionale, affinché possono continuare a sopravvivere.