Quarantena da incubo per una donna: picchiata da marito e figlio, arrestati
Il Covid ha fermato tante cose ma non la violenza domestica. Il periodo storico che stiamo attraversando continua a stravolgere ancor di più le vite di quelle donne vittime di violenza che si trovano obbligate a vivere h 24 con i loro tormentatori e a confermarlo è l’ennesimo atto di violenza su una donna reggina, mogli e madre, che sarebbe stata picchiata da marito e figlio.
Solo dopo l’ennesima brutale aggressione la donna è riuscita a fuggire dalla propria abitazione e a trovare rifugio in strada, da dove è partita la richiesta di aiuto.
I FATTI
In particolare, la malcapitata, una volta scappata, si è nascosta dietro un’automobile ed ha telefonato al 113. Immediato l’intervento degli agenti della Questura di Reggio che, raggiunto il luogo indicato, hanno individuato la donna, che presentava vistose ecchimosi sul collo e sul volto, e che, con voce tremante, si sarebbe lasciata andare in un lungo pianto raccontando dell’ultimo di una serie di analoghi episodi di violenza subita di cui già in passato era stata vittima. Fino a quel momento aveva creduto di salvare la pace familiare non denunciando quanto accadeva tra le mura domestiche.
La stessa avrebbe, peraltro, che al grave episodio di violenza aveva assistito anche il figlio minorenne che aveva tentato invano di aiutarla, ma era stato spinto violentemente per terra dal padre riportando una lesione al gomito sinistro; il ragazzo si era poi allontanato da casa, scappando e rifugiandosi presso l’abitazione di una zia.
In base a quanto ascoltato e formalmente denunciato e considerata la gravità dei fatti occorsi interrotti solo grazie al pronto intervento degli operatori, e la pericolosità della condotta dei autori del reato, già gravati da numerosi precedenti penali, il marito e il figlio della donna sono stati tratti in arresto per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
Il G.I.P. ha convalidato il provvedimento ed emesso ordinanza cautelare per entrambi i responsabili, disponendo l’immediato allontanamento dalla casa familiare, il divieto di farvi rientro, il divieto di avvicinamento alla parte offesa ed a tutti i luoghi frequentati dalla stessa, nonché il divieto di contattarla con ogni mezzo ed arrecarle qualsiasi molestia.