Operato per un tumore gli asportato il rene buono: rinviato processo, legale avvia protesta
Un assurdo caso di mala sanità potrebbe rischiare di non essere giudicato per un rinvio di sette mesi. La vittima è un anziano reggino di 87 anni, Giuseppe Calabrò, che due anni e mezzo fa è stato operato all’ospedale Fatebenefratelli di Milano per un tumore al rene destro ma, una volta in sala operatoria, qualcosa è andato storto e gli è stato asportato il rene sinistro.
Dalla vicenda è nato un processo e l’uomo avrebbe dovuto testimoniare il 4 maggio ma il tutto è stato rinviato al prossimo 21 dicembre.
A stabilirlo è staro il giudice monocratico Vincenza Papagno (un passato recente a Vibo Valentia), della quinta sezione penale del Tribunale milanese.
A richiedere il rinvio era stato il legale di parte civile, l’avvocato Fortunato Renato Russo, poiché l’anziano di recente ha subito un altro intervento chirurgico, sempre come conseguenza del presunto errore medico, e non era in forma.
Il giudice, accogliendo la sua richiesta e anche per via delle recenti disposizioni del Tribunale in merito all’emergenza Covid, ha così stabilito il rinvio a dicembre.
Secondo l’avvocato Russo, però, uno slittamento di sette mesi non sarebbe “coerente” con l’obiettivo di “accertamento della verità”, soprattutto rispetto alla età avanzata e al “precario stato di salute” del suo assistito.
“Si tratta di circostanze – si legge in un’istanza in cui il legale ha chiesto di anticipare l’udienza – per le quali un rinvio eccessivamente lungo metterebbe a rischio la possibilità della sua testimonianza e della conoscenza dell’esito del processo in relazione a fatti colposi di gravissima entità nonché di perdurante e attuale dannosità”.
Il dibattimento, a carico di due medici dell’ospedale Fatebenefratelli, si era aperto nel settembre 2019. Nelle scorse udienze, rispondendo ai giornalisti, l’anziano signore aveva detto: “Spero che questo mio caso possa essere di monito per altri. Oggi si fanno moltissimi interventi senza guardare il risultato, il mio è stato solo un caso eclatante fra tanti altri casi”.