“Socialmente pericolosi”, otto pregiudicati sottoposti a sorveglianza speciale

Reggio Calabria Cronaca

“Socialmente pericolosi” e dediti abitualmente a traffici delittuosi: con queste motivazioni, naturalmente corroborate da approfondite indagini, i carabinieri di Taurianova, San Martino di Taurianova, Cittanova e Polistena, hanno notificato nelle ultime ore otto provvedimenti che prevedono la sorveglianza speciale, della durata variabile da uno a tre anni, per altrettante persone della zona.

Le misure, emesse dal Tribunale di Reggio Calabria, hanno raggiunto, in particolare, tre soggetti di Polistena (un 60enne, P.C.; un 29enne, D.B. ed un 25enne, G.P.); altri due di San Martino di Taurianova (un 28enne di, R.N. e un 35enne, F.H.); altrettanti di Taurianova (un 27enne, F.D., e un 37enne, G.R.), ed un 45enne di Cittanova, G.F.

Tutti sono stati anche sottoposti all’obbligo di soggiorno nel comune di dimora abituale con il conseguente divieto di uscire dallo stesso, ma anche ad altre limitazioni sull’accesso ai locali pubblici e sull’uscita da casa di notte e o di frequentare di soggetti pregiudicati.

I reati di cui si sarebbero resi protagonisti sono i più svariati e sicuramente motivo di “un forte allarme sociale” ma anche e indicanti di temperamenti violenti e pericolosi”: dalle lesioni plurime, all’aggressione a pubblico ufficiale, alle risse con coltelli, ai furti aggravati, alle rapine, ai danneggiamenti, agli incendi, alla produzione e smercio di stupefacenti, a gravi e violenti atti persecutori, al possesso di armi, in molti casi reati reiterati nel corso del tempo.

Tra questi gli uomini dell’Arma ricordano, ad esempio, che il 29enne di Polistena appiccò diversi incendi ad immobili e auto e quindi sottoposto ad una misura cautelare.

Anche il 45enne di Cittanova fu arrestato - tra gli altri e numerosi episodi che lo riguardano - dopo essere stato sorpreso di notte all’interno di un negozio, lo “Splendidi Splendenti” di Cittanova (QUI), da cui aveva tentato di portare via l’incasso, e trovato con varia attrezzatura di provenienza delittuosa.

Ancora, il 27enne di Taurianova, nel corso dei mesi, si sarebbe reso protagonista di diversi episodi di violenza contro le forze dell’ordine, tra cui uno proprio ai danni dei Carabinieri di Taurianova, quando, un notte, aggredì con calci i pugni i militari e danneggiò l’autovettura di servizio.

“I destinatari di tale importante strumento di prevenzione, che di fatto subiscono delle forti limitazioni alla commissione di ulteriori reati e che sono sottoposti ad un più pregnante controllo delle forze dell’ordine - spiegano gli stessi militari - non sono solo coloro che sono contigui o intranei alla ‘ndrangheta, ma anche coloro che commettono sistematicamente reati ‘comuni’ a danno della collettività e, in ogni caso, sono provvedimenti restrittivi che operano in modo distinto e parallelo rispetto ai procedimenti penali instaurati”.